Ero assorta nella lettura del mio libro quando un bussare alla porta mi ha distratta.
"Figlia?"
Padre entra con un'aria contrita.
"Sì?"
"Mi dispiace molto, non avrei dovuto metterti alle strette in quel modo."
"Sì, signore."
"C'è qualcosa che vuoi dirmi, figlia? Perché ti opponi al matrimonio? Hai paura?"
"No, Padre."
"Allora cosa?"
Questo era il mio momento, la mia occasione per liberarmi da tutto, per trovare la pace!
"Io... sono innamorata."
"Cosa? Perché non me lo hai detto?"
"Perché mi metti così tanto sotto pressione che temo che lui non ti piaccia."
"Chi è? Lo conosco? Potremmo trovare un accordo e potrebbe corteggiarti formalmente, tesoro mio."
"No, Padre. È in viaggio, un viaggio molto lungo che durerà parecchio tempo. Voglio aspettarlo!"
"Ma non ti vedo quasi mai scrivere lettere."
"Le mando!"
"Davvero?"
"Sì, ma di nascosto perché nessuno lo scopra."
"Figlia mia, sono così felice! Quando torna?"
"Non lo so ancora, stiamo aspettando che tutto sia sistemato."
"Capisco. Che lavoro fa?"
"Padre! È un interrogatorio?"
"Niente affatto, mia cara!"
"Beh, sembra proprio così. Se potessi lasciarmi sola per un po', te ne sarei grata. Ho bisogno di un bagno; questo caldo mi fa stare male."
"Capisco. Darò la notizia a tua madre."
Si avvicina raggiante, mi dà un bacio casto e se ne va saltellando di gioia.
Mi sento malissimo a mentire in questo modo, ma non voglio sposarmi in questo momento e dire la verità sarebbe troppo doloroso per lui.
Beh, ora devo iniziare a scrivere lettere al mio 'amore' finché non trovo una soluzione a questo dilemma.
...
Perché il mio piano funzioni, devo scrivere lettere credibili. Le mie sorelle sono curiose, sicuramente una delle mie lettere finirà nelle loro mani e se saranno vuote, sarò nei guai.
Mi siedo alla scrivania, intingo la penna d'oca nell'inchiostro e, proprio mentre sto per appoggiarla alla carta, esito.
È ridicolo! Dovrei dire loro la verità. Cosa sto facendo? Non so nemmeno cosa scrivere...
Sussulto quando una grossa goccia d'inchiostro gocciola dalla penna e macchia la carta.
Guarda! Sto sprecando carta per niente, sembra che ne sprecherò un bel po'...
"Tesoro mio, sono di nuovo io. Immagino tu sia impegnato, dato che è passato un po' di tempo dalla tua ultima lettera. Oggi mio padre ha avuto la faccia tosta di portare a casa un suo amico, il cui figlio ha chiesto il permesso di corteggiarmi. Mi ha appena guardata, non abbiamo scambiato una parola. Ha detto a mio padre che doveva accettare la sua offerta, sostenendo che sono "oltre il mio apice", ci credi?! Mi ha paragonata a un pezzo di formaggio al mercato; ero furiosa. Abbiamo litigato e gli ho parlato di noi. Dopo sembrava di nuovo felice.
Anche gli studi di oggi sono stati intensi; mi sta scoppiando la testa! Prepararmi a succedergli non è facile, ma farò tutto ciò che è in mio potere per essere un degno successore.
Spero che tu stia bene, che tu sia felice e che tu mangi a sufficienza. A presto."
Sigillo la lettera, scrivo un indirizzo a caso e la infilo nella cassetta della posta per il postino.
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