Seduto al tavolo, apro la lettera con ansia, temendone il contenuto.
"Ciao cara, oggi sarà una lunga giornata. I preparativi per la festa sono già iniziati; la mamma ha scelto oggi per andare in centro a scegliere il mio vestito. Non amo fare shopping, ma voglio solo vederla felice. È da un po' che non vedevo tutti così entusiasti per qualcosa. Forse hanno ragione; forse dovrei accettare il corteggiamento per trovare la pace. Spero che tu abbia una buona giornata, a dopo"
Va in centro! Potrei vederla lì? No, non so nemmeno che aspetto abbia! Come farei a riconoscerla?
Cerco di lavorare, ma lei mi ronza nella testa. Pranzo e mi riposo in giardino. Come ho detto, non sono un amante dei fiori, ma questi sono piuttosto belli. Trascorro il pomeriggio tra i fiori, aspettando il ritorno di Paulo, dimenticando gli impegni importanti che avevo. Il re deve perdonarmi; lei è più importante.
Mi sveglio con una forte folata di vento e mi rendo conto di essermi addormentato sulla panchina del giardino. Alzandomi, mi dirigo verso la mia stanza, sentendomi più leggero, come se i fiori mi avessero avvicinato a lei...
Che follia! Un arciduca, rispettato in tutto il regno, addormentato tra i fiori per una donna! Non so nemmeno se sia bella, è vergognoso!
Mi alzo in piedi, arrabbiato con me stesso. A quale livello sono arrivato?
Al mattino, sono determinato a dimenticarla. È inutile; devo accettare che lei starà con qualcun altro. Non mi conosce nemmeno. Mi concentrerò sugli affari del regno, non sulla vita amorosa di una donna!
Mentre mi vesto, scendo per la colazione. Mentre mangio, Paulo appare all'improvviso.
"Buongiorno, signore. Ho ottenuto l'indirizzo, ed ecco quello di ieri sera."
"..."
"Signore?"
"L'ha vista?"
"Sì, signore."
"...Che aspetto ha?"
"L'ho vista solo di sfuggita, signore, ma è una bellissima signora."
"Grazie. Passi dal mio ufficio più tardi per ricevere la sua ricompensa."
"Grazie, signore."
Fisso la lettera e il foglietto di carta con le informazioni che desideravo da mesi.
Che cosa devo fare? Avevo ragione in quello che ho detto ieri!
Aprendo la lettera automaticamente,
"Ciao cara, sono di nuovo io. Volevo solo dirti che ho trovato il mio vestito; è bellissimo! La mamma ha detto che sarò la più bella alla festa. Vorrei che tu fossi reale..."
Che cosa intende? Non sono reale per lei? Perché mandarmi così tante lettere allora? Pensa che io non esista perché non ho risposto? E se questo significasse che non mi manderà più lettere?!
Prima che me ne accorga, ho aperto il foglio con il suo indirizzo: è dall'altra parte della città! Mi alzo rapidamente per prepararmi ad incontrarla.
"IRENE! IRENE!"
"Sì, mio signore!?"
"Portami subito un abito, per favore. Esco tra poco. E prepara un bagno caldo."
"Subito, signore."
Mi dirigo verso il mio giardino; non posso presentarmi a mani vuote. Se lei non può visitare il mio giardino ogni giorno, allora un pezzo di esso le arriverà. Con l'aiuto di un servitore, scelgo i gigli più belli e preparo un bel mazzo di fiori per lei, poi mi dirigo frettolosamente al bagno e indosso il mio abito.
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