Il vero amore di un CEO spietato: la ragazza cieca

Ep.13

Otavio scende le scale e trova sua madre già seduta a tavola per la colazione.

"Buongiorno, figliolo. Perché quella faccia lunga? Non fai colazione?" gli chiese. "Ti ho visto dirigerti verso la stanza di Bianca, ho pensato che la avresti portata con te."

"No, mamma, devo occuparmi di un problema in una delle aziende. Dopo puoi portare la colazione a quella mocciosa viziata. Nel pomeriggio andremo a comprare vestiti e tutto ciò di cui ha bisogno. Avrò bisogno del tuo aiuto per venire con me e per spostare le sue cose nella mia stanza. E assicurati che quella ragazza si cambi d'abito prima che lo riduca a brandelli."

Otavio esce di casa e sua madre accenna un sorriso. Otavio non ha mai mostrato sentimenti per nessuno prima d'ora, ed Ellen lo considera un buon segno. Di una cosa è certa: la fuga di Laura è stata fortuita, perché ha portato Otavio a incontrare Bianca.

Più tardi, in azienda, Otavio si dirige verso la sala riunioni dove John lo aspetta per affrontare una violazione della sicurezza. È il terzo tentativo di hacking ai sistemi dell'azienda; qualcuno ha cercato di infiltrarsi nelle reti aziendali di Otavio, con l'intento di danneggiarlo, il che non fa che alimentare la sua rabbia. John è già lì e sta cercando di individuare l'origine dell'intrusione, mentre molti altri hacker lavorano per identificare l'autore.

Otavio: "Spero che tu abbia qualche informazione\, John."

John: "Buongiorno anche a te\, Otavio. Per rispondere alla tua domanda\, non abbiamo trovato nulla. Chiunque ci sia dietro sa esattamente cosa sta facendo: non ha lasciato traccia."

Furioso più che mai, Otavio inizia a spaccare diverse bottiglie del minibar nell'angolo. John sente che c'è qualcosa di più frustrante per Otavio del semplice attacco informatico e fa uscire gli hacker dalla stanza.

John: "Fuori il rospo\, Otavio. Cos'altro ti infastidisce?"

Otavio: "Quella ragazza mi fa impazzire. Dovrei buttarla giù dalle scale! La sua aria innocente è solo un'astuta copertura. Crede che io voglia farle del male."

John: "Mettiti nei suoi panni\, Otavio. Ti conosce a malapena. È stata catapultata nella tua vita all'improvviso e senza averne la possibilità di scelta. La ragazza sarà anche esuberante e piena di sé\, ma quella è senza dubbio la sua difesa contro di te. Pensaci bene\, amico mio. Sua sorella è scappata\, lei ha dovuto sposarsi al suo posto per il bene della famiglia\, suo padre è morto\, ed è separata da sua madre. Non aspettarti che ti accolga con un sorriso. Guadagnarsi la sua fiducia richiederà tempo\, e sicuramente pensa che tu voglia farle del male\, glielo hai fatto capire chiaramente il primo giorno. Conquista la fiducia della creatura."

"Non so come fare, John. Non sono esperto nel conquistare le persone; non ne ho mai avuto bisogno. Tu, con la tua ruvidità, hai amato qualcuno. Tu sai cosa significa provare sentimenti, hai un cuore. Io no."

John: "Prima di Sabrina\, sai che ero come te. Incontrarla ha aperto una nuova vita per me. Anche dopo la sua morte\, so che l'amore è reale e fa stare bene. Col tempo\, imparerai\, anche tu. Tratta la ragazza con gentilezza\, e se non sai cosa dire\, o se sei arrabbiato\, meglio tacere che ferirla. Una donna è come un fiore: prenditene cura\, e fiorirà. Trascurala\, e appassirà in fretta\, lasciandoti con nient'altro che un fiore secco e appassito al tuo fianco."

Otavio ascolta attentamente ogni parola di John. John ha un'indole fredda come quella di Otavio, ma in fatto di cuore aveva assaporato la dolcezza dell'amore, che si è conclusa quando Sabrina, la sua amata, è stata abusata e uccisa dal fratello che la amava segretamente e non poteva sopportare che il suo cuore appartenesse a John.

Dopo aver scoperto il crimine del fratello, John e Otavio lo hanno rintracciato, lo hanno sottoposto a brutali torture e, alla fine, John ha giustiziato il fratello con un colpo di pistola alla testa. È stata la prova più dura della vita di John: piangere il suo vero amore e porre fine alla vita del fratello. Da allora, non ha più amato nessun'altra, conservando ancora la speranza di potersi innamorare di nuovo un giorno.

"E il problema del medico?" chiede Otavio.

"Risolto, amico mio", assicura John. "Si scopre che stava intascando soldi extra per la mafia, un'appropriazione indebita, un tradimento degno di morte. Per non parlare del fatto che ha una bambina di tre anni con un'amante, un segreto che, se la mafia venisse a saperlo, porterebbe alla loro morte per mancanza di rispetto. Ho fatto due chiacchiere con lui; riferirà esattamente quello che vuoi tu e non toccherà Bianca con un dito."

"Perfetto, amico mio. Ottimo. Una volta che avremo il referto, voglio che sparisca. Assicurati che sua moglie sia curata e che l'amante con la bambina abbiano abbastanza per vivere dignitosamente lontano da qui. Non voglio persone come quel medico nei nostri ambienti; potrebbe rivoltarsi contro di noi in seguito."