Ep.16

ANDREW NARRATORE

Eravamo in salotto mentre Lavinia guardava la TV. Ho deciso di parlare con Catarina per chiederle qualcosa in più su di lei e sul suo modo di parlare. Anche se conduce una vita semplice, ha un sorriso perfetto stampato sul viso. Abbiamo parlato fino a quando non abbiamo iniziato a parlare del padre di Lavinia. Ho visto che ha paura di parlare dell'argomento. So che è vivo perché non ne ha parlato come si fa di una persona morta. Fino all'arrivo di Gertrudes, ho osservato lo sguardo della mia governante verso Catarina e non mi è piaciuto, ma ho fatto finta di niente.

Siamo andati in sala da pranzo. Ho congedato Gertrudes e sono riuscito a mangiare in pace con Catarina e Lavinia. Dovrò prendere un seggiolone per mia figlia in modo che possa consumare i suoi pasti senza disturbare sua madre, seduta sulle sue ginocchia. Mentre mangiavamo, abbiamo parlato di varie cose. Catarina mi ha raccontato della sua infanzia e di quanto sia stato difficile per lei crescere senza molte risorse. Ho ammirato la sua forza e la sua resilienza, rendendomi conto che c'era molto di più in questa donna di quanto avessi inizialmente immaginato.

"Andiamo nella sala giochi. Non abbiamo ancora una stanza dei giochi, ma ne prenderò una", ho detto alzandomi e prendendo in braccio Lavinia.

La principessa è molto affettuosa, le piacciono gli abbracci e mi riempie il viso di baci. La sensazione che provo è indescrivibile. Nella sala giochi, Catarina era piuttosto eccitata. Abbiamo giocato ai videogiochi, è stato molto divertente. Lavinia rideva e si divertiva a giocare. Il tempo è passato velocemente e mi sono reso conto di quanto siano preziosi questi momenti semplici. Catarina e Lavinia hanno portato una nuova gioia nella mia casa.

Era l'ora di andare a letto per Lavinia, siamo saliti di sopra, ho abbracciato la mia principessa, che non voleva dormire, le ho promesso che saremmo usciti a comprare dei regali, ho dato un bacio sulla fronte a Catarina.

"Buonanotte", ho detto guardandola negli occhi.

"Buonanotte", ha risposto.

Sono andato in camera mia, mi sono tolto la maglietta, mi sono sdraiato e ho finito per sorridere a me stesso, senza motivo. Ho ricevuto un avviso sul cellulare, era la mia segretaria, che mi ricordava che domani ho un colloquio con i candidati per la posizione di COO.

Mi sono addormentato subito, mi sono svegliato con la sveglia del cellulare, mi sono alzato, ho fatto la mia routine mattutina e sono sceso in palestra.

Mentre tornavo dalla palestra ho sentito la voce di Lavinia, la sua vocina carina che mi scalda il cuore. Ma erano in camera e la porta era ancora chiusa, non voglio essere invadente.

Sono andato in camera mia, ho fatto la doccia, mi sono vestito e uscendo ho incontrato Catarina che usciva dalla stanza con Lavinia.

"Buongiorno, buongiorno principessa mia", ho detto abbassandomi alla sua altezza.

Lavinia mi ha abbracciato forte al collo e mi ha riempito il viso di baci, l'ho presa in braccio e mi sono rialzato, salutando Catarina, guardandola negli occhi.

Siamo andati a fare colazione, le ho chiesto di aspettarmi, usciamo a sbrigare alcune cose nella stanza di Lavinia e andrò anche a comprare dei regali per Catarina, ma prima devo risolvere questa questione del COO dell'azienda.

Dopo colazione ho salutato entrambe, sono andato direttamente in azienda, sono entrato dall'ascensore privato del garage, appena arrivato all'undicesimo piano, ho chiesto al mio ragazzo di riprogrammare tutto il mio programma, riceverò solo candidati per la posizione vacante.

Avevamo quattro candidati, ho parlato con tutti e quattro insieme.

"Buongiorno a tutti. Grazie per essere qui oggi. Vorrei capire meglio le vostre esperienze e le vostre visioni per la posizione di COO. Iniziamo con una breve presentazione da parte di ciascuno di voi", ho detto, osservando tutti.

"Buongiorno, sono Michelangelo. Ho 15 anni di esperienza nel settore delle operations, avendo lavorato in grandi aziende tecnologiche e manifatturiere. Negli ultimi cinque anni sono stato Direttore Operativo in una multinazionale, dove ho implementato processi che hanno aumentato l'efficienza del 30%.

"Buongiorno, sono Helio Goulart, La mia carriera di 18 anni comprende una solida esperienza nella logistica e nella supply chain. Negli ultimi anni sono stato responsabile della ristrutturazione operativa di un'azienda retail, che ha portato a una riduzione del 25% dei costi operativi e a un significativo miglioramento dei tempi di consegna.

"Ciao, sono Giulia Olider. Ho 6 anni di esperienza nella gestione operativa, con particolare attenzione alle industrie farmaceutiche e alimentari. Recentemente, ho guidato un team in un progetto che ha automatizzato il 50% delle operazioni del nostro stabilimento, migliorando la qualità e l'efficienza.

"Buongiorno, sono Nalbert Fontana. Lavoro nelle operations da 2 anni, escluso il periodo di stage, con una vasta esperienza in diversi settori, tra cui quello automobilistico ed energetico. Nel mio ultimo incarico, sono riuscito a ridurre i tempi di produzione del 40% e ad aumentare la soddisfazione del cliente con miglioramenti nella supply chain.

"Ottimo, è chiaro che qui abbiamo dei candidati molto qualificati. Ora, vorrei capire meglio il vostro punto di vista su alcuni aspetti critici del ruolo. Come affrontereste la resistenza al cambiamento all'interno del team operativo?" ho detto seriamente.

Tutti hanno risposto, è stato un colloquio che è sembrato più un giorno di riposo. Molto produttivo, in cui ho potuto vedere cosa ognuno di loro può apportare alla mia azienda e ho già preso la mia decisione.

"Grazie a tutti per le risposte dettagliate e per la partecipazione. La mia segretaria si metterà in contatto nei prossimi giorni, si prega di attendere la chiamata e buona giornata.

Quando se ne sono andati, ho chiamato la signora Lola e le ho chiesto di chiamare domani. Per quanto riguarda Nalbert Fontana, in materia operativa ho capito che è lui quello che se ne intende di più, senza lasciarsi andare all'arroganza degli anni di esperienza.

Sono uscito dall'ascensore privato, sono andato dritto a casa mia. Appena arrivato ho riconosciuto l'auto parcheggiata davanti, era l'auto di mia madre.

Entrando non ho visto Catarina né Lavinia; mia madre e Luana erano sedute sul divano a prendere un caffè o un tè, non so, a chiacchierare come se fossero le padrone di casa.

"Buongiorno. Posso sapere cosa sta succedendo qui?", ho chiesto, in piedi vicino alla porta, osservando quella scena un po' patetica.

"Buongiorno, figliolo. Luana è in città, così l'ho invitata a venire a casa tua", ha detto mia madre, e io ho fatto un sorriso a labbra strette.

"Sei venuta a casa mia e hai anche portato un ospite senza dirmelo, sapendo che sarei stato in azienda. Cos'è successo? Gertrudes ti ha parlato di Catarina?", ho chiesto, guardando negli occhi mia madre per vedere la sua reazione.

Quando ha cercato di parlare e di giustificarsi, ho chiamato Gertrudes. Sapevo che avrebbe fatto qualcosa del genere; i suoi sguardi a Catarina erano molto insinuanti.

"Sì, signore", ha detto, fermandosi davanti a me e abbassando la testa.

"È licenziata. Vada alle risorse umane della mia azienda e sistemi i suoi conti", ho detto, e lei è rimasta di sasso. Mia madre si è intromessa, le ho chiesto di occuparsi solo degli affari di casa sua e di lasciarmi gestire i miei dipendenti. Mi ha chiesto di parlarmi.

Siamo andati nel mio ufficio e ho messo le carte in tavola. Le ho detto chiaramente che non tollererò interferenze nella mia vita né mancanza di rispetto nei confronti della mia ragazza.

"Andrew, ti prego. Si vede che questa ragazza è una poveraccia. Capisco che sia molto bella e che tu possa sentirti attratto, ma è una relazione che non porterà a nulla, figlio mio, e questa ragazza non è tua figlia", ha detto mia madre, e io l'ho rimproverata.

"Catarina sarà anche una ragazza semplice, ma è la mia ragazza. Lavinia potrà anche non avere il mio sangue, ma è mia figlia dal cuore e metterò il mio nome sul suo certificato di nascita. Per quanto riguarda le altre questioni, ti chiedo di lasciare la mia casa e di portare via il tuo ospite. Ora vado a parlare con Catarina e spero che né tu né Luana abbiate trattato la mia futura moglie con disprezzo o mancanza di rispetto.

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