Mardel:
Era tutto un caos.
In quei momenti riuscivo solo a pensare a tenerli al sicuro.
Mardel: Starò bene e riuscirò a scappare quando vorrò, ma per allora, voglio che voi due siate lontani, fuori da questo paese. Voglio che andiate negli Stati Uniti, entrambi. Don Tomas, so che questa è la tua vita, ma il giorno in cui scapperò da lui, non voglio che tu sia in vista. Quindi vai con tuo figlio. Poi andrò io, se vuole che lo sposi, lo farò, e il giorno dopo potrete partire, okay?
Tomas: Figliolo, ma non ho molti soldi. I miei risparmi sono finiti a causa dell'istruzione di questo ragazzo. Se ce ne andiamo entrambi, spenderemo più soldi di quanti ne abbiamo. Lascia che vada lui, finché sta bene, anche io lo sono. Sono già vecchio, ho vissuto la mia vita, quindi non importa cosa mi succeda, ma dovrebbe andare lui.
Mardel: No, ho qualche risparmio. Puoi prenderli e andare.
Dico con decisione.
Mark: Non possiamo farlo, quelli sono i tuoi risparmi, ragazzo.
Mardel: Lo farete, io andrò dopo. Puoi prendere i miei risparmi e usarli per avviare una piccola impresa o qualcosa del genere. Sarò al verde quando arriverò e avrò bisogno di voi. Inoltre, siete come una famiglia per me. Non posso perdervi.
Dico, abbracciandoli.
Don Tomas: Allora domani non sarai solo a quel matrimonio.
Mark: Sì, sono tuo fratello. Non voglio che ti sposi in questo modo. Potremmo trovare una via d'uscita.
Mardel: Per favore, non voglio che vi succeda niente e dovete sapere che finché potrete stare lontani da qui, io posso scappare in qualsiasi momento.
Don Tomas: Va bene, figliolo. Domani verremo con te. Non sei solo.
Mardel: Grazie.
Dopo di che, abbiamo deciso di andare al centro commerciale, dove ho comprato dei vestiti bianchi. Se mi costringerà a sposarmi, deve sapere che non sarà alle sue condizioni, ma alle mie.
Dopo di che, siamo tornati a casa e siamo andati al club. Avevo bisogno di godermi il mio ultimo giorno di lavoro perché dubito che mi lascerà lavorare ancora. Ho bevuto molto, tutto quello che mi è stato offerto. Ho persino accettato di passare la notte con due donne. Mi hanno chiesto un rapporto a tre e io ero più che felice di accontentarle. Il problema è che quando ho finito il mio turno, non c'erano più.
È stato deludente.
Ma vabbè, mi sveglio alle 9:30.
Dannazione.
Don Tomas: Ragazzi, svegliatevi! Abbiamo un matrimonio tra mezz'ora.
Aah.
Non volevo vestirmi elegante, ma cosa posso dire? Sono un tipo a cui non piace essere vestito male o sporco. Quindi faccio velocemente una doccia, mi vesto ed esco.
Don Tomas: Sei sicuro di voler andare vestito così?
Mardel: Cosa c'è che non va nei miei vestiti? Ha detto di vestirmi di bianco, non ha mai detto di volere un abito costoso.
Mark: Ha ragione, non ha specificato.
Sospira e usciamo.
Dopo un po', arriviamo sul posto. Come potete immaginare, eravamo in ritardo di circa due ore.
Siamo arrivati alla villa che ho lasciato quattro giorni fa. Una cameriera ci ha squadrati dalla testa ai piedi, ma non ha detto nulla. Ci ha solo accompagnati in giardino, dove era tutto pronto per un matrimonio elegante.
Gente ricca.
C'erano degli invitati, era tutto molto bello. Non posso mentire, il ragazzo ha buon gusto. Mi ha guardato e ha perso il colore in viso, ma nonostante ciò ha ingoiato il suo orgoglio e si è piazzato davanti, dove sarebbe dovuto esserci l'altare per la cerimonia. C'era un uomo accanto a lui, che immagino sia quello che ci sposerà.
Don Tomas mi afferra per un braccio e mi guida verso l'altare, Mark da un lato di noi.
Tomas: Se gli metti un dito addosso, te ne pentirai.
Alessandro: Non preoccuparti, sarà mio marito e lo proteggerò con la mia vita.
Sapevo che stava cercando di contenere la sua rabbia. Ho riso dentro di me. C'erano molte persone vestite con abiti eleganti e tutto il resto. Ero molto fuori luogo, ma chi gli ha detto di volersi mettere in imbarazzo.
Scusate, non sono un lettore della mente.
La cerimonia ha inizio.
Giudice: Siamo tutti riuniti qui per unire quest'uomo e il suo partner in matrimonio. Siete venuti qui di vostra spontanea volontà o siete stati costretti?
Mardel: Beh, io sono venuto-
Mi ha fissato con gli occhi che gli uscivano dalle orbite.
Mardel: Sì, sono venuto di mia spontanea volontà.
Alessandro: È così, siamo venuti qui di nostra spontanea volontà e totalmente innamorati.
Mi prende le mani.
Non so, ma a un certo punto, il mio lupo dentro di me fremeva di felicità.
Beh, se questo ragazzo si comporta bene, forse non ci sarà bisogno di scappare.
Giudice: Bene, potete pronunciare i vostri voti nuziali, se volete condividere anche le fedi, signor Alessandro, può parlare lei.
Alessandro: Mardel, ti amo, voglio che tu sappia che ti sarò sempre accanto nel bene e nel male, ti proteggerò e ti sarò fedele finché morte non ci separi.
Potrebbero essere state bugie, ma hanno comunque suscitato qualcosa in me, forse è solo il risultato della mancanza di amore che ho ricevuto nella mia vita. Tuttavia, non devo fidarmi troppo facilmente, perché non è venuto da me di sua spontanea volontà, è stato tutto sotto minaccia. Inoltre, è un umano, non sente la nostra connessione?
Giudice: E lei, signorina?
Mardel: Oh beh, non ho potuto preparare niente, Alessandro. Ti prometto di trattarti come tu tratti me, ti prometto di darti l'amore che mi dai, ti prometto di starti sempre accanto finché mi rispetterai.
Forse non erano i voti che si aspettava, ma se mi tratta bene e mi rispetta, forse l'amore arriverà. Il mio lupo è felice con lui, quindi cercherò di amarlo come merita, se davvero lo merita. Amo il suo profumo.
Giudice: Bene, potete scambiarvi gli anelli.
Un uomo si avvicina con un cuscino e su di esso ci sono due fedi nuziali. Non posso negare che il mio cuore stia correndo.
Mi prende la mano e mi infila l'anello.
Alessandro: Accetta questo anello come simbolo di amore e fedeltà, ti prometto di amarti e rispettarti finché morte non ci separi.
Mardel: Accetta questo anello come simbolo della mia lealtà, ti prometto di rispettarti finché morte non ci separi.
Mi metto l'anello.
Forse non era quello che voleva, ma era tutto quello che potevo dirgli.
Per un attimo, ho visto un accenno di tristezza che è subito scomparso.
Giudice: Potete firmare.
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