Ep.7

Mardel:

La notte è buia, ma grazie alla mia eccellente visione notturna, al mio incredibile olfatto e al mio udito acuto, sono riuscito a farmi strada fino alla città, dove ho subito cercato un hotel economico dove alloggiare, riposare un po' e fare un bagno rilassante.

Al risveglio sono rimasto a pensare a cosa avrei fatto.

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Mardel: Cosa facciamo ora?

Akeem: Per il momento, trovare un lavoro. Non abbiamo documenti che ci identifichino, siamo clandestini in un paese straniero.

Mardel: Hai ragione, il vecchio è morto, dubito che tutte le guardie mi abbiano visto e riconosciuto. Inoltre, ho dato fuoco al piano superiore, compreso il centro di sorveglianza, dove si trovava la realtà virtuale. Non credo che otterranno copie dei video.

Akeem: Bene, allora andiamo. Dobbiamo trovare un posto dove vivere, ma prima portami a mangiare. Ho molta fame.

Mardel: Sì, ma ricorda, siamo ancora in pigiama.

Akeem: Va bene, andiamo a cercare prima dei vestiti.

Siamo usciti e abbiamo cercato un grande magazzino. Abbiamo comprato due paia di vestiti, io mi sono cambiato subito con uno di questi.

E ho messo l'altro nello zaino che portavo con me.

E così, siamo usciti a fare colazione, ma non abbiamo mangiato, abbiamo divorato tutto. Fino a quel momento non mi ero reso conto di non mangiare da quasi 48 ore, e l'energia che avevo speso la notte prima a lanciare incantesimi era stata tanta, quindi avevo molta fame. Sembravo un pozzo senza fondo, persino la ragazza che ci ha serviti era sorpresa.

Ma bene, dopo aver mangiato, abbiamo iniziato a cercare un posto dove vivere. Avevo preso un bel po' di soldi al vecchio, abbastanza per vivere comodamente per molto tempo, così ho iniziato a cercare un posto dove vivere. La sera avevo già trovato un bellissimo appartamento che ho affittato per 6 mesi con un contratto a pagamento. Era molto ben arredato, alla gente non importa se sei straniero e giovane, basta pagare prima, non c'è problema. E con il contratto firmato e pagato, non c'era nulla di cui preoccuparsi.

Così sono andato al supermercato e ho riempito molto bene la dispensa. Avevo già un appartamento, ma non potevo vivere tutta la vita con quei soldi, a un certo punto sarebbero finiti e avrei iniziato a soffrire.

Mardel: Dobbiamo trovare un lavoro.

Akeem: Fare cosa? Non possiamo semplicemente andare in qualche azienda e trovare un lavoro?

Mardel: Sì, quella dannata vecchia ci ha fregato. Non solo ci ha venduti, ma lo ha fatto fuori dal nostro paese per renderci tutto più difficile nel caso in cui avessimo cercato di scappare.

Akeem: Beh, peccato. Iniziamo a cercare lavoro in un bar o qualcosa del genere. Siamo belli, con begli occhi, dubito che qualcuno sano di mente non vorrebbe assumerci. Inoltre, siamo intelligenti. Sarà come il tuo anno sabbatico, impari a destreggiarti tra le persone, a conoscerne di nuove, a divertirti un po' e poi vediamo cosa succede.

Abbiamo passato l'intera giornata a cercare e non abbiamo trovato nulla. Volevano i nostri documenti di residenza, che non avevamo, o i nostri documenti studenteschi, che non avevamo neanche noi. Ero stanco e affamato. Siamo tornati al nostro appartamento dove, dopo aver fatto un bagno e aver mangiato qualcosa, mi sono sdraiato sul letto.

Mardel: Che ne dici di andare in un locale? Non ci sono mai stato, ma non voglio essere il nerd che se ne stava chiuso in classe per evitare di essere importunato e andava dritto a casa per fare piacere alla mamma.

Akeem: Pensi che chiederanno i documenti?

Mardel: Vedremo.

Mi sono vestito con jeans attillati neri che mi accentuavano il sedere, una camicia bianca e scarpe da ginnastica bianche.

Ero andato a fare shopping e avevo comprato un sacco di vestiti e scarpe, ed ero così emozionato perché non avevo mai avuto vestiti nuovi, solo per il mio compleanno quando mia zia mi regalava due o tre completi, o quando pregavo mia madre quando era ubriaca di comprarmi qualcosa. Poi tirava fuori dei soldi dal portafoglio e me li dava, con i quali potevo comprare una maglietta o dei pantaloni, ma mai entrambi.

Bene, mi sono vestito e sono uscito.

Erano già circa le 10 di sera, e ho visto un gruppo di ragazze ben vestite che andavano insieme, così le ho seguite a distanza e le ho viste entrare in un locale molto carino. Mi sono avvicinato a una delle ragazze, le ho fatto un sorriso e un complimento, e lei mi ha agganciato il braccio al suo e siamo entrati insieme. Non hanno saputo resistere al mio fascino; sono un bel ragazzo con un forte accento russo. Dopo che la guardia di sicurezza ci ha fatto entrare, siamo andati al bar dove le ragazze hanno iniziato a bere e a divertirsi. La serata iniziava ad animarsi. Avevo già bevuto diversi drink ma ero ancora sobrio.

Tutte le ragazze sono andate in pista da ballo e io ho colto l'occasione per sparire e andare in un posto più appartato.

Da dove mi trovavo, potevo vedere molto bene tutto ciò che accadeva intorno a me, sentire cose che altri potrebbero non essere stati in grado di sentire con il rumore, e sentire odore di ogni sorta di aroma, finché un commento non mi è giunto all'orecchio.

- Il direttore ha trovato Fred ubriaco in bagno.

- Sì, che peccato. È stato licenziato e ora siamo rimasti senza barista.

- Più lavoro per noi.

- Sì, come se non fossimo già abbastanza oberati di lavoro.

Poi mi è venuta un'idea.

Mardel: E se ci candidassimo per il lavoro di barista?

Akeem: Sembra una buona idea, ma non ne sappiamo nulla.

Mardel: Ho guardato tutta la sera come preparano i drink, cosa ci aggiungono. Riesco a sentire i suoni e a stimare le misure di ogni ingrediente. Possiamo replicare tutto come qualsiasi altro barista.

Akeem: Cosa stiamo aspettando? Facciamolo.

Così mi sono avvicinato ai ragazzi che si lamentavano ancora come bambini per il lavoro.

Mi hanno detto con chi parlare per ottenere un colloquio con il direttore.

E questo è quello che ho fatto. Il direttore mi ha chiesto i documenti, che gli ho detto di non avere, ma avevo bisogno del lavoro.

Mi ha guardato da capo a piedi.

Direttore: Sei un bel ragazzo. Attirerai ragazze e ragazzi come mosche. Sai preparare da bere?

Mardel: Più o meno.

Ho detto, dubitando ancora delle mie capacità.

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