Hey

Tutti i ragazzi e le ragazze si precipitarono verso l'Arena, ansiosi di vedere contro chi avrebbero dovuto scontrarsi secondo le estrazioni fatte dai due dirigenti del Campo. Alcuni furono estremamente fortunati, come Will, che avrebbe dovuto combattere contro Drew, incapace di tenere un qualsiasi oggetto appuntito in mano che non fosse una matita labbra o occhi. Altri invece lo furono meno, come Kaya, che avrebbe dovuto affrontare Nico, al momento il miglior spadaccino del Campo Mezzosangue. Lui, dal canto suo, fece l'indifferente, ma in cuor suo quella ragazzina lo incuriosiva molto: aveva un'aura strana attorno. Un qualcosa che lui non riusciva in nessun modo a decifrare, ma che allo stesso tempo gli sembrava familiare. Non riusciva a spiegarselo, ma quella sconosciuta gli ispirava fiducia

Le competizioni iniziarono e gli esiti dei primi 5 scontri furono:

Drew - Will (vittoria a tavolino del figlio di Apollo)

Leo (anche lui tornato al Campo a dare una mano alla sua Capanna) - Ryanair, figlia di Ares (vittoria del figlio di Efesto)

Simon, figlio di Atena - Elia, figlio di Demetra (vittoria di quest'ultimo)

Nyssa - Rupert, figlio di Ares (vittoria della figlia di Efesto)

Colette, figlia di Ipno - Sasha, figlia di Ermes (vittoria a tavolino di quest'ultima, visto che l'avversaria si addormentò sul campo di battaglia)

Ma ora era arrivato il momento dello scontro più atteso di tutti: il figlio di Ade contro la nuova arrivata.

Tutti puntavano sulla vittoria del ragazzo, ma la 13enne sembrava avere i requisiti giusti per dargli filo da torcere. I due combattenti entrarono in campo accolti dalle grida e dagli applausi di tutti. Nico si posizionò di fronte alla ragazza e sguainò la sua spada di ferro stigeo. Lei prese la sua graffetta e la svolse in un attimo, rivelando una splendida katana lunga circa 1 metro.

Tutti ammutolirono all'istante. Un silenzio quasi imbarazzante avvolse l'Arena che prima tremava a causa delle grida e degli applauso dei semidei.

Il figlio di Ade sgranò gli occhi, abbassando la sua arma: - D-dove hai preso quella katana??? -, domandò lui osservando sgomento la lama nera che la ragazza impugnava, - Te l'ho detto, me l'ha lasciata mio padre. -. Al ragazzo cadde la spada a terra, con un clangore sonoro che risuonò nel silenzio tombale che si era creato. Un sospetto misto a speranza gli si insinuò nel petto, così le chiese: - C-come hai detto che sei fuggita, dal Giappone??? -, - Non lo so: stavo combattendo contro degli strani mostri che assomigliavano a delle specie di formiche giganti, sono indietreggiata contro un albero e la sua ombra mi ha inghiottita, poi sono ricomparsa nell'ombra di un vicolo di New York qualche mese fa. - disse lei alzando le spalle. Calò il silenzio, poi ad un tratto: - Guardate là! -, esclamò una figlia di Ermes indicando la testa della ragazzina, sopra alla quale stava comparando un simbolo luminoso. Simbolo che rappresentava l'Elmo del Terrore di Ade. Nico, che nel frattempo aveva raccolto la spada, la fece cadere di nuovo a terra e, dopo un attimo di stupore, corse in lacrime dalla ragazza: - Lo sapevo! Lo sapevo che non potevamo essere gli ultimi, io e Hazel! -, esclamò piangendo dalla gioia e stringendola forte. Lei, dopo i primi secondi di smarrimento, sorrise dolcemente e lo abbracciò a sua volta, mormorando felicemente: - Hey, O Ni-chan. Sono contenta di conoscerti. -. I due non si lasciarono andare fino a che non udirono Will, Percy, Annabeth e in seguito tutti gli altri iniziare a fischiare e applaudire. Chirone pestava gli zoccoli per terra e perfino il Signor D. sorrideva compiaciuto. La battaglia si interruppe lì, per quel giorno, e fortunatamente Will non dovette curare nessuno, tranne i tagli e le ferite di Kaya con le quali era arrivata al Campo. Tutti i mezzosangue sciamarono fuori dall'Arena, portando in trionfo i due fratelli, che si stringevano la mano sorridendo.

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