Ep.17

Ho seguito mio padre in cucina, dove sono stata accolta da un meraviglioso odore di formaggio fuso e salsa di pomodoro.

"Lo adorerai", ha annunciato mia madre, con gli occhi scintillanti quando mi ha vista. Ho alzato gli occhi al cielo, demotivata, perché sapevo che avrebbe inventato qualche cibo pieno di carne macinata o con qualche salsa della carne stessa, così che avrei dovuto mangiare solo riso.

Ha indossato i guanti da forno e ha aperto lo sportello del forno, da cui è uscita una nuvola di fumo caldo. La mamma ha preso con cura la pirofila e l'ha appoggiata sul ripiano in marmo.

"Christophe mi ha convinto a preparare qualcosa senza carne per te. Ha trovato una ricetta online che sembrava deliziosa e ho deciso di provarla".

Ho guardato con curiosità il piatto e ho visto una succulenta lasagna di melanzane, con strati di pasta, formaggio e verdure. I miei occhi si sono spostati sul ragazzo alto che indossava un grembiule bianco sopra i vestiti. Lui ha sorriso timidamente al complimento.

Ho fatto fatica a non mostrare la mia soddisfazione per quello che era appena successo, dato che era la prima volta che qualcuno era riuscito a far cambiare idea a mia madre. Ma non ho potuto fare a meno di sorridere, vedendo la luce negli occhi del ragazzo mentre mi guardava.

"Oh! Ho anche preparato una deliziosa insalata, piena di cose che il ragazzo ha visto su internet. Perché l'insalata è vegana! Lo sapevi?", mi ha chiesto e io non ho potuto fare a meno di lanciarle un'occhiata che diceva che era piuttosto ovvio. "Non sapevo nemmeno che ci fosse su YouTube, pensavo che ci fosse solo musica. Non ho nemmeno aperto quell'app".

"Certo, usi il telefono solo per urlarmi contro su WhatsApp", mi sono lamentata e mia madre mi ha puntato contro il cucchiaio di legno in tono minaccioso.

"Avresti dovuto insegnarmelo, se non fosse stato per il giovanotto laggiù, starei ancora preparando cose che non mangi".

"Mamma, ti ho regalato un'Alexa per Natale e non hai nemmeno voluto imparare ad accenderla", le ho ricordato ridendo. Avevo comprato un Echo Pop per mia madre in modo che potesse ascoltare musica, chiedere informazioni, fare acquisti e divertirsi. Ma lei aveva paura di toccarlo e di rompere tutto.

"Oh! Lui mi ha acceso questa radio!", ha detto indicando l'Echo Pop sul bancone. "Mi parla!".

Mia madre sembrava molto contenta delle sue scoperte, quel tipo di eccitazione che non avevo mai visto prima in lei e questo mi rendeva felice.

Ho rivolto lo sguardo a Christophe che si divertiva anche lui per le parole di Dona Regina.

Mi ha fatto cenno di seguirlo lungo il corridoio e io ho acconsentito, mentre mia madre si intratteneva con i complimenti di mio padre. Ho percorso il corridoio e ho raggiunto la mia vecchia stanza, Christophe mi ha seguito e ha chiuso la porta alle sue spalle.

"Grazie", ho detto, incontrando il suo sguardo. "Non l'ho mai vista così felice".

"È stato difficile imparare a usare quell'apparecchio, ma dopo che abbiamo capito come fare mi sono anche divertito a chiedergli un sacco di cose", ha detto con un sorriso divertito.

Ho riso per come parlava e mi sono ricordata di quando ho comprato un'Alexa per me. Anche io mi ero divertita molto quando avevo comprato un'Alexa per me. Mi piaceva chiederle di riprodurre le mie canzoni preferite, raccontare barzellette, darmi informazioni e persino parlare con me.

"Pensi che non mi piaccia questa nuova versione della mia Luna, ma mi innamoro di te in ogni vita, Diana", ha dichiarato, cambiando completamente argomento. Si è slacciato i lacci del grembiule e lo ha gettato a terra. "È inevitabile, basta guardarti negli occhi una volta e sono spacciato".

"Come fai a sapere cosa sto pensando?", ho chiesto e lui ha sorriso. Sapevo di non aver detto niente di tutto ciò a mio padre. Ci avevo solo pensato, in silenzio.

"È una conseguenza del nostro legame", ha rivelato. "Così come tu mi capisci quando parlo nella mia forma di lupo, io colgo i tuoi pensieri".

"Stai invadendo la mia mente?", ho portato le mani alla testa, cercando di allontanarlo, e lui ha riso.

"No, non è proprio così", si è sistemato Christophe sul letto. "Sento solo alcune delle tue emozioni e delle tue idee quando tocco qualcosa di tuo o te stessa".

"Che strano", ho riso a quella spiegazione, ma era una risata di frustrazione, perché avrei voluto avere qualcuno in grado di leggere nel pensiero. "E questo succede solo a me?".

"Sì."

Mi sono avvicinata a lui e ho intrecciato le mie dita con le sue. Mi ha fissato con gli occhi spalancati, sorpreso dalla mia audacia. Immagino che non si aspettasse che io prendessi l'iniziativa o che rompessi la distanza tra noi. Ho sentito il suo cuore battere più velocemente e ho sorriso sicura di me. Mi sono avvicinata leggermente per dire:

"Cosa sto pensando adesso?".

Ha cercato di incrociare il mio sguardo, ma c'era una confusione nella sua mente che si rifletteva nei suoi occhi. Sembravano persi, insicuri, esitanti.

"Non credo che funzioni", ha mormorato, con un tono di frustrazione. Ho alzato un sopracciglio e lui ci ha riprovato. "Forse il mio desiderio di baciarti sta interferendo con la nostra connessione".

Ha confessato, avvicinando il suo viso al mio. Non ho potuto resistere e ho lasciato uscire una risata, lasciando andare la sua mano. Christophe ha fatto una smorfia mentre i suoi pensieri lo tormentavano e presto ha capito. Si è passato una mano tra i capelli, nervoso.

"Aspetta un attimo", ha detto, con un'espressione sorpresa sul viso mentre si alzava di scatto. "Eri tu a pensarlo! Hai ragione! Mi hai fatto un sacco di domande e io non ti ho nemmeno baciata!".

Ha esclamato, rendendosi conto della mia trappola. Aveva finalmente capito la mia presa in giro e questo mi ha fatto ridere ancora di più. Ho scosso la testa, divertita.

"Era solo una prova", ho detto, facendogli l'occhiolino. Sono corsa fuori dalla stanza prima che potesse usare la sua agilità e ho sentito mia madre che dalla cucina ci chiamava per cena.

Quindi era vero, poteva sapere cosa volevo solo toccandomi, questo spiegava un paio di cose. Mi sentivo strana, ma allo stesso tempo affascinata.

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