X Solangelo (Nico x Will) - Percy Jackson - Ora e per sempre

Angolo autorə: eh sì, prima o poi doveva succedere. Del resto, che raccolta one-shot è senza un po' di angst?

Nico non voleva crederci: due meravigliosi anni di relazione sarebbero finiti... così? No. Non poteva essere. Semplicemente, non poteva.

- W-Will, dai alzati, ti prego! Dobbiamo tornare al Campo! - esclamò cercando di far alzare in piedi il proprio ragazzo, ma lui non si mosse. La profonda ferita provocatagli sull'addome da un Myrmekes stillava sangue in grandi quantità e il viso abbronzato del figlio di Apollo si faceva mano a mano più pallido.

- C-Chirone e gli altri ci aspettano, dai! - lo esortò di nuovo con voce sempre più tremula. Era in grado di percepire la forte aura di Morte che aleggiava tutt'attorno al suo fidanzato, ma voleva credere di starsi sbagliando: sapeva che ce l'avrebbe fatta... vero?

Cercò di trascinarlo verso il limitare della foresta, ma Solace lo fermò: - Nico... io... non ce la faccio... mi... mi dispiace... è finita... -, - NO! No, non è finita, non può essere finita! T-tu ce la farai, Will! Ti... ti porterò io in braccio fino all'Infermeria! Kayla e Austin ti cureranno, lo so! Per favore, resisti! - lo pregò il moro mentre calde lacrime cominciavano a rigargli le guance.

William gli sorrise mestamente e, con non poco sforzo, sollevò una mano per accarezzargli il viso. Di Angelo si strappò un pezzo di maglia e tentò di asciugare il sangue dal taglio, con scarsi risultati, ma il biondo lo fermò, appoggiando l'altra mano sopra alle sue:

- Nico... ormai non c'è più... nulla da fare... Ho perso troppo sangue. È tardi. -.

Il figlio di Ade cominciò a sibghiozzare forte e balbettò fra le lacrime: - M-ma io non posso farcela s-senza di te! N-non posso continuare a-a v-vivere se non ci sei t-tu al mio fianco! -, - Invece sì che puoi, amore mio. Sei più forte di quanto pensi. Io sarò sempre accanto a te... per l'eternità... lo prometto. Anche... anche quando troverai qualcun altro che... ti farà battere il cuore, io sarò lì con te. Non ti lascerò mai. -.

Nico pianse più forte: - Ma io non troverò mai qualcun altro! Sei il mio unico amore, Will! Ti prego resisti, non mi lasciare! -. Solace lo guardò negli occhi, con un misto di amore e disperazione nello sguardo, le lacrime cominciarono a rigare anche le sue guance oramai sempre più ceree e scavate: - Spero che lo farai invece, tesoro. Non aggrapparti al passato, Nico. Vivi. Vivi sapendo... spaendo che qualunque cosa accada il mio spirito ti proteggerà. Sempre. Ti amo tantissimo, Death Boy. Ora e per sempre. -

Di Angelo lo fissò negli occhi, lo riflesso di ciò che in quel momento era il suo cuore: uno specchio rotto sparpargliato a terra in un'innumerevole quantità di frammenti di dolore, perdita e amore.

- Anche io ti amo tantissimo, Luce nella Notte. -. Con delicatezza, gli sollevò il viso e pose le proprie labbra sopra le sue, perdendosi in un bacio dolce e lento, un ultimo pegno d'amore che avrebbe accompagnato William Andrew Solace fin oltre le porte dell'Erebo.

Le loro bocche si muovevano in sincronia, dolcemente e senza fretta, ma con un bisogno insaziabile che Nico non sarebbe più stato in grado di colmare. Le loro lacrime si mischiavano insieme, unendosi anch'esse alla danza d'addio.

Ad un tratto, le labbra del figlio di Apollo cessarono di muoversi. Il moro si scostò, appena in tempo per vedere l'ultimo sguardo innamorato che il suo Will gli lanciò e per sentire le sue flebili parole: - Addio, mia piccola pallina brontolona di oscurità. Ti amo e ti amerò per sempre. -, prima che i muscoli di Will si irrigidissero, il suo cuore smettesse di battere e la luce abbandonasse i suoi occhi.

Nico ci mise un attimo a realizzare quello che era appena successo, poi un grido straziato prorruppe dalle sue labbra, risuonando forte in tutta la foresta del Campo Mezzosangue.

Circa un'ora dopo, Chirone, Kayla e Austin arrivarono nel bosco, correndo. Nico era seduto a terra che accarezzava la testa del figlio di Apollo che gli stava appoggiata sulle ginocchia.

Will era ormai esanime, gli occhi chiusi e un sorriso ad abbellire il volto rilassato. - N-Nico... Will è...? -, - Sì. -, rispose Di Angelo chinato il capo e osservando il suo amato, - Il mio Sunshine si è addormentato per sempre. -.

Il figlio di Ade si abbassò un'ultima volta a baciare le splendide lentiggini del suo ragazzo: - Ti amo tanto anch'io, mia Luce nella Notte. -, mormorò in un modo che fosse udibile solo a loro due.

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