Ep.6

Senza che me ne rendessi conto, una lacrima scese giù per il mio viso. Che ne sapeva lui di me? Non mi aveva mai nemmeno guardata, disprezzato e maltrattato ogni qualvolta mi vedeva. Non riconosceva mai il mio lavoro nel giardino. Non pensava nemmeno lontanamente a retribuire il mio impegno, tutti vengono compensati per i loro sforzi, tranne me. Non potei trattenere un'imprecazione,

"Possa il tuo compagno essere brutto e debole," sussurrai.

"Lo sento, e potrebbe essere possibile solo se fossi tu. Le altre femmine del Branco sono belle," replicò lui, allontanandosi quindi di corsa.

Sentivo che la mia lupa era furiosa, avvertiva l'umiliazione insieme a me. Uscii dall'acqua e la liberai. Mi avvolse una luce rosa brillante e presto corremmo sfrenate attraverso la foresta.

Giungemmo nella parte più fitta del bosco, e lì era lui, che correva. Sembrò percepire la nostra presenza e si fermò, cercandoci. Noi ci nascondemmo, e appena si voltò dall'altra parte, Rose sgattaiolò via, fuggendo come se la morte la inseguisse.

Eramo sfiniti, ma era un bene perché quando tornai a casa, ero talmente stanca che mi pulii, mi stesi e dormii senza pensare a ciò che era successo. I prossimi giorni sarebbero stati cruciali per il Branco, e non valeva la pena turbarsi per quell'Alfa stupido.

Derick

Rientrai a casa quasi all'alba dopo aver corso attraverso il bosco, alla ricerca della lupa misteriosa. Ne intravidi appena la corsa, ma fu sufficiente per confermare che esiste ed è incredibilmente veloce. Mi sfuggì e sparì prima che potessi vedere dove fosse andata.

Mi coricai e dormii. Il grande giorno era arrivato e dovevo essere ben riposato perché il potere che avrei ricevuto richiedeva un grande autocontrollo da parte mia. Prima di addormentarmi in un sonno profondo, pensai a quella lupa e se fosse stata lei la mia compagna?

Com'è il suo aspetto umano se la sua lupa è colorata? Con questi dubbi in mente, mi addormentai. Non dormii molto, ma fu sufficiente per ripristinare le forze del mio corpo. Mi sentivo bene ed eccitato. Desideravo incontrare presto la mia compagna, e certamente non l'avrei rifiutata. Conosco il significato di ciò per me e per il mio Branco.

Ho anche sentito da chi ha trovato la propria compagna che non appena i nostri sguardi si incrociano, ci innamoriamo. Io e Thomas avvertiremo il grande bisogno di prendersi cura di lei e di proteggerla. Quindi, credo che mi piacerà e non la rifiuterò. Le mie aspettative sono alte.

Il giorno è arrivato! La Festa sta per cominciare!

Tutto è preparato e io lo sto ispezionando. Meglio prevenire che curare. L'ansia mi ha preso, e ancor di più a Thomas. Ieri ho chiesto al mio maggiordomo di fargli una bella spazzolata. Era elegante con il suo manto lucido, e non l'ho nemmeno lasciato correre nel bosco per evitare che si sporcasse. Ma dopo l'incontro con la ragazza strana, non sono riuscito a controllarlo ed è stato necessario spazzolarlo nuovamente.

Rido senza motivo, ma la mia risata svanisce quando mi ricordo di chi ha sconvolto i miei piani di fare il bagno al chiaro di luna. Quella ragazza bizzarra...

Non so perché mi dia così fastidio. Dovrei dimenticarla e non irritarmi tanto per la sua presenza, ma non posso, specialmente quando si palesa sempre sul mio cammino.

Il giorno è passato in fretta, e siamo già nel mezzo del pomeriggio. Sto tornando a casa per prepararmi. La festa inizia alle 8, questo mi dà del tempo per riposare prima. La notte sarà lunga, e immagino tutte le cose che farò con la mia compagna. Correrò con il mio lupo e lei con la sua lupessa, finché la insegua e la cattura. Poi, ci sarà solo la felicità...

Ahhhhhh, il mio cuore batte forte e veloce. Deve essere così bella, deve essere straordinaria!

Le lupesse del Branco della Luna Blu sono sempre belle, e poiché sarà la compagna dell'Alfa, deve essere non solo bellissima ma anche molto speciale.

Mia... Solo mia!

Lizandra

Dopo l'ultima notte, ho dormito bene e mi sono svegliata più tardi oggi.

Ora sono qui, in cima alla collina, senza sapere cosa farò.

"Lizandra, oggi devi sciogliere i capelli, indipendentemente da cosa indossi, purché sia adatto a correre e saltare."

"Perché, Rose?"

"Oggi avrai una grande sorpresa."

"Guarda, Rose, non voglio avere più problemi di quanti ne abbia già."

"Puoi fidarti di me, cara, andrà tutto bene. Tutti inizieranno a rispettarti."

"Stai attenta a quello che combini..."

Scendo dalla collina, il sole sta tramontando e devo vedere cosa indossare per la festa.

Quando arrivo a casa, vedo un insieme di blusa e gonna sul letto. La blusa è senza maniche con scollo a V e la gonna è stretta, con uno strato di tulle. È di un verde chiaro, quasi del colore dei miei occhi.

Guardo quel vestito stupito, non mi aspettavo di indossare qualcosa di così bello. Dov'è mia madre? Deve aver fatto questo vestito, ma come conosce le mie misure, dato che ho preso un po' di peso e coprirà i rilievi sulla schiena?

"Tua madre ha davvero fatto un bellissimo lavoro, eh!? "

"Sì, non me lo aspettavo. "

"Ora che hai l'abito, vai a farti una doccia e lava bene i capelli, lasciali asciugare all'aria e sarai bellissima e spudorata per essere chi sei, perché non dobbiamo nulla a nessuno. "

"Okay allora!!!! "

Faccio la doccia e c'è sapone, shampoo e balsamo con un profumo di menta. Mia madre ha pensato a tutto, non potevo credere quando ho visto i prodotti con l'aroma che mi piace.

Uscita dal bagno, avvolta in un asciugamano, entro nella camera da letto e mia madre è lì, seduta sul letto, con la testa chino, ad aspettarmi. Quando sono entrata, ha alzato la testa e mi ha guardato, con le lacrime agli occhi. Provava rimorso per come mi aveva trattato per tutta la vita? Non ci credo, deve essere finto, per vergogna.

"Mi dispiace, figlia, non sei colpevole del rifiuto di tuo padre. Spero che l'abito vada bene, sono venuta per aiutarti a prepararti." Disse, asciugandosi velocemente le lacrime e divenendo senza espressione.

Disse tutto questo in modo asciutto, nonostante le lacrime, non mi abbracciò, ma nemmeno mi guardò. Non so cosa le sia successo per essere così. Con tutto quello che ho passato e quello che so di lei, queste lacrime non erano di rimpianto. Ma non mi lamenterò, è meglio di prima e si dice che è meglio stare zitti.

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