Quando la signora Meetha apprese che non era permesso a nessuno di entrare e accompagnare i gemelli, discretamente contattò Zhia per informarla della visita di Rayden alla scuola, con l'intento di incontrare Luca e Lucia.
All'ascolto dell'arrivo inaspettato di Rayden e della sua intenzione di vedere i suoi bambini gemelli, Zhia andò immediatamente nel panico e si precipitò alla scuola di Luca e Lucia con tutta la velocità possibile.
"Stiate bene, voi due?" chiese con urgenza.
Zhia controllò minuziosamente Luca e Lucia, scrutando ogni dettaglio con un'espressione di profonda preoccupazione, temendo che qualcosa potesse essere accaduto ai suoi gemelli.
"Stanno entrambi bene; dopotutto, non ho fatto nulla per far loro del male," disse Rayden, spingendo Zhia a lanciargli uno sguardo acuto.
"Qual è esattamente lo scopo del tuo incontro con i miei figli senza il mio permesso?" lo interrogò, stringendo a sé i gemelli più forte.
"Non hai guardato le notizie in TV, letto i giornali, o anche solo controllato i tuoi social media? L'intero paese sta parlando di come io sia il padre dei tuoi bambini perché assomigliano notevolmente a me da giovane," spiegò, avanzando verso Zhia e i gemelli.
Zhia rimase perplessa dalla dichiarazione di Rayden dato che tendeva a non guardare programmi TV, leggere giornali o interagire con i social media, preferendo trascorrere il suo tempo con i suoi gemelli quando non lavorava.
"Come può essere? Questo è assurdo!" esclamò Zhia, respingendo l'idea che questa verità venisse alla luce.
"Assurdo, vero? Allora dì a tutti chi è il vero padre dei gemelli," insistette Rayden, avvicinandosi ulteriormente e costringendo Zhia e i gemelli a fare passo dopo passo indietro.
Zhia sembrava terribilmente in panico, e Will notò che sembrava nascondere qualcosa, specialmente quando affermò, "Perché dovrebbe importarti chi è il loro padre? Non ti riguarda, visto che non sei tu il loro padre biologico. Non è questo ciò che conta di più?"
"Hai ragione, ma..." Rayden fu interrotto a metà frase mentre Will lo tirava da parte e gli sussurrava qualcosa all'orecchio.
"Signore, potrebbe essere che la signorina Zhia sia la donna dei 100 dollari!" Will rivelò in toni sommessi.
"Cosa intendi, Will? Parla chiaramente!" esclamò Rayden, cercando di ricordare l'incidente.
Intanto, Zhia stava in silenzio ad osservare, tenendo stretti a sé i suoi gemelli come se temesse di perderli.
"Intendo che la signorina Zhia è la donna che ha trascorso la notte con te sette anni fa," Will chiarì enfaticamente.
"COSA!?" Rayden gridò così forte che l'eco risuonò nelle orecchie di Will.
All'improvviso, Rayden ricordò l'incidente dimenticato di sette anni prima.
Avvicinandosi nuovamente a Zhia, la costrinse contro il muro, sul suo volto era scritta un'immensa rabbia, mentre Luca e Lucia si allontanavano istintivamente dalla loro madre in shock.
"Dimmi, sei tu quella donna? La donna con cui ho dormito e che mi ha lasciato 100 dollari, sette anni fa?" Rayden esigeva, con una minaccia scritta su tutto il suo viso.
"C-cosa intendi? Non capisco," balbettò Zhia, impaurita dall'ira di Rayden, che ricordava quella di un demone furioso.
Con un forte schianto, il pugno di Rayden colpì il muro dietro a Zhia, facendolo incrinare sotto la forza mentre lei era ora intrappolata tra la mole imponente di lui.
"Smettila di fingere e dimmi la verità!" tuonò, con la voce che rimbombava nella stanza e udibile anche oltre le sue mura.
In un improvviso atto di ribellione, Lucia, assistendo all'oppressione della madre da parte di Rayden, gli diede un forte calcio sulla gamba destra, facendolo cadere a terra davanti a Zhia, dolorante.
"Ahia," gemette, mentre Will applaudiva internamente al coraggio di Lucia.
"Non fare del male alla mia mamma!" comandò Lucia a Rayden che si torceva dal dolore del suo calcio.
Ignorando il dolore, Rayden si alzò rapidamente e raccolse la piccola ragazza tra le braccia. Lucia si dimenava, chiedendo di essere lasciata giù, ma lui rimase impassibile di fronte alle sue proteste.
"Will, prendi Luca! Stiamo andando via ora," ordinò Rayden con una gravitas che imponeva obbedienza.
"Certo, Signore!" In un movimento rapido, Will afferrò Luca e lo sollevò in modo simile a come Rayden stava portando Lucia.
"No, lascia ora i miei bambini! Dove li porterai? Per favore, lasciali andare, Ray! Hikss...hikss..." Zhia supplicava disperatamente, inginocchiata e aggrappata alle gambe di Rayden, i suoi singhiozzi echeggiavano le sue preghiere per la liberazione di Luca e Lucia.
"Senza la verità da parte tua, non ho altra scelta se non cercare un test del DNA per confermarne la paternità. Quindi, lascia la mia gamba," affermò Rayden, mostrando nessuna compassione nel suo tono.
"Bene, se un test del DNA è ciò che vuoi! Facciamolo nel modo giusto, okay? Per favore mettili giù ora. Non saranno a loro agio con te che li porti in questo modo. Hikss...hikss..." Zhia continuava a supplicare perché Rayden mettesse giù Luca e Lucia. Riacquistando la lucidità, lui aggiustò la sua presa, facendo cessare la lotta di Lucia.
"È meglio così?" chiese, e Lucia annuì in risposta, mentre Zhia taceva, sapendo che Rayden non aveva intenzione di lasciar andare sua figlia.
"Ehi, Will! Metti giù Luca ora. Gli farai male se continui a portarlo così. Mettilo giù subito," ordinò Rayden notando il disagio di Luca.
"Si-sì, Signore!" Will si affrettò a obbedire, trovandosi in una posizione imbarazzante davanti al suo padrone. Una volta messo giù, Luca corse velocemente ad abbracciare sua madre.
"Will, andiamo all'ospedale," diresse nuovamente Rayden.
"Subito, Signore," rispose prontamente Will.
Zhia, insieme ai gemelli, fu scortata da Rayden all'ospedale nella sua lussuosa auto. Entrambi avevano accettato il test del DNA per Luca e Lucia, ma dovevano ancora contemplare cosa avrebbe riservato il futuro.
Continua...
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