Ep.8

Tornata a casa, Zhia istruì i suo figli ad imballare di nuovo i loro bagagli.

Questo perché Zhia aveva ottenuto una nuova casa più grande con l'aiuto di Luca, che aveva piantato un virus sul computer del loro capo.

Una volta completato l'imballaggio, Zhia portò i gemelli in una zona residenziale abbiente del quartiere.

Era determinata a fornire ai suoi figli una casa di dimensioni confortevoli mentre risiedevano nel Paese A. Non voleva che subissero le difficoltà che aveva affrontato lei.

Zhia sistemò le sue cose, così come fece Luca e Lucia, ciascuno con la sua camera.

Organizzarono e arredarono la nuova casa fino a quando il tempo quasi si dileguò nella sera.

"Mamma, Luca ha finito di sistemare la camera da letto e ha messo tutti i vestiti di Luca nell'armadio" riferì Luca, aggiornando sua madre sui compiti completati.

"Luci ha finito anche lei, mamma!" si intromise Lucia, che aveva anche terminato di sistemare la sua camera.

"Davvero? Anch'io terminerò presto. Volete aiutare?" chiese Zhia con un sorriso orgoglioso, impressionata dall'indipendenza dei suoi gemelli.

"Va bene, mamma! Io sistemerò la tua camera" disse Lucia, correndo nella camera da letto della madre entusiasticamente.

"Darling, io aiuterò mamma a piegare i vestiti" seguì Luca Lucia, sedendosi accanto alla madre.

"Grazie, tesoro!" disse Zhia dolcemente, accarezzando i capelli di Luca.

Grazie all'aiuto di Luca e Lucia, Zhia riuscì a sistemare la loro spaziosa casa prima dell'ora di cena.

Ora era il momento di lavorare insieme per preparare la cena speciale che Zhia aveva promesso.

Grazie all'aiuto di tutti, il menu della cena tanto atteso era adesso ordinatamente apparecchiato sul tavolo.

"Mamma, possiamo cenare adesso?" chiese Lucia, la saliva riempiendole la bocca in attesa.

"Presto, tesoro! Prima dovete farvi la doccia, siete sudati" istruì Zhia i gemelli a pulirsi prima di mangiare per evitare che si ammalassero facendo il bagno troppo tardi.

"Va bene, mamma! Andremo subito a fare la doccia" rispose Luca, correndo verso il bagno nella sua camera.

"Non dimenticarti di fare la doccia anche tu, mamma! Ehehehee..." rise Lucia mentre correva via.

"Quei ragazzi!" esclamò Zhia, il suo sorriso riflettendo la sua gioia.

Dopo che tutti si furono rinfrescati, si radunarono al tavolo da pranzo per cenare. In mezzo al piacevole pasto, scintillò una scintilla di curiosità nella mente della piccola Lucia.

"Mamma, sei andata a visitare il Gruppo BLOUSHZE oggi?" chiese Lucia con la bocca piena di cibo.

"Sì, l'ho fatto. Perché lo chiedi, tesoro?" rispose Zhia casualmente, gustandosi il pasto mentre Luca ascoltava attentamente.

"Davvero? Hai incontrato quel famoso CEO? Ho sentito che è molto bello. È vero, mamma?"

Lucia bombardò sua madre con domande eccitate.

"Uhukk...Uhukk..."

Zhia quasi si soffocò con il cibo quando sentì le domande di sua figlia.

"Stai bene, mamma?" chiese Luca, portandole subito un bicchiere d'acqua.

"Hmmm, sto bene! Grazie, caro!"

Zhia bevve l'acqua offerta da Luca e lo ringraziò.

Lucia sembrava indifferente, avendo previsto la reazione di sua madre alle sue domande.

"Mamma, rispondi alla domanda di Luci, per favore?" chiese Lucia, i suoi occhi che brillavano come quelli di un gatto.

"Ehm, secondo me, non è così bello," rispose Zhia, riluttante ad ammettere l'attraente di Rayden davanti ai suoi gemelli.

"Davvero? Pensavo fosse molto bello," disse Lucia, leggermente delusa dalla risposta di sua madre.

"È solo la mia opinione. Altri potrebbero trovarlo molto bello poiché i gusti differiscono, tesoro!" spiegò Zhia a sua figlia.

"Sarei felice se pensassi che fosse molto bello," disse Lucia, con le labbra arricciate.

"Cosa importa se mamma dice che è solo nella media? Non ci riguarda!" intervenne Luca, incuriosito dal ragionamento di sua sorella.

"Certo che ci riguarda, fratello!" esclamò Lucia appassionatamente, lasciando Zhia perplessa per il suo entusiasmo.

"È ricco, intelligente e abile. Se mamma lo trovasse bello, allora sicuramente sarebbe un padre perfetto per noi."

Lucia lodò con fervore Rayden di fronte a suo fratello e sua madre, affermando con fiducia che solo Rayden Cano Xavier sarebbe degno di essere loro padre.

"Uhukkk...Uhukkk...Uhukkk......."

Ora non era solo Zhia a soffocare con il cibo; Luca corse al lavandino per sputare quello che aveva in bocca.

Zhia prese il suo bicchiere d'acqua e lo bevve tutto, mentre Luca sciacquava e faceva gargling. Sentendosi sollevato, Luca tornò al suo posto.

"Stai bene, tesoro?" chiese Zhia vedendo Luca nuovamente al tavolo.

"Sì, mamma! E tu?" chiese sul benessere della madre.

"Sto bene!" Zhia offrì un sorriso leggermente teso.

"Scusa, Luci! Le parole di Luci ti hanno fatto soffocare a te e a papà?"

Gli occhi di Luci iniziarono a riempirsi di lacrime, colpevole al solo pensiero di essere responsabile.

"Sì, tesoro! Mamma e Luca stanno bene, giusto?" Zhia guardò Luca per conferma.

"Sì, mamma! Quindi, Luci, niente piangere," Lucas cercò di rassicurare sua sorella quasi lacrimosa.

"Ma per favore, Luci, non parlare più così, specialmente davanti a estranei, va bene?" istruì Zhia, sperando di trasmettere la serietà della sua richiesta, a cui Lucia annuì comprensivamente.

"Bene. Finiamo il pasto, poi facciamo la pulizia, ci laviamo i denti e andiamo a letto. Ricordatevi che dobbiamo svegliarci presto per la scuola domani!" disse Zhia mentre baciava sua figlia sulla fronte.

"Sì, mamma!" Luca e Lucia risposero all'unisono.

Continuarono la cena come se niente fosse successo. Seguendo le istruzioni di loro madre, Luca e Lucia tornarono nelle loro stanze per fare la pulizia, lavarsi i denti, e poi andare a letto.

Continua...

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