Sporse leggermente la testa fuori dall'albero, quello che vide lo fece rattristare:
Un grosso mostro giallo e che presentava qualche piuma blu, altissimo e grosso di stazza, che portava una maschera di legno, era rimasto incastrato in una trappola per mostri. Il mostro era disperato.
Yul
Forse... Forse posso scappare.
disse Yul.
Purtroppo le emozioni non giocarono a suo favore.
Mostro
CRAAAH!
Il mostro iniziò a fissarlo,
Yul
Io... Uhm, stai fermo lì.
Yul fece un bel respiro e staccò un pezzo di ramo di un albero. Si avvicinò pian piano al mostro,
Mostro
CRAH!
Che continuava a gracchiare.
Yul
Calmo, voglio solo aiutarti.
Yul gli appoggiò una mano sul petto e con il bastoncino di legno liberò il mostro dalla trappola.
Yul
Ok, adesso sei libero.
Il mostro guardò prima la trappola rotta e poi Yul: si poteva sentire il caldo e forte respiro del mostro anche a qualche metro di distanza. Questo, nonostante la ferita, si alzò su 2 gambe.
Yul iniziò ad indietreggiare in modo molto lento e silenzioso per non catturare la sua attenzione... Ma codesto iniziò ad avvicinarsi. A quel punto Yul fu preso dal panico: il suo respiro diventò più forte man mano che il mostro si avvicinava. A quel punto Yul non sapeva più che fare: non poteva correre perché non sapeva se il mostro potesse essere più veloce di lui. Il ragazzo ebbe un'idea... Abbastanza stupida:
Voleva intimorire il mostro.
Yul
VATTENE!
Non funzionò minimamente. Il mostro continuò ad avvicinarsi lentamente. A Yul non rimase altro che l'opzione di scappare, peccato che dietro di lui c'era un dislivello nel terreno. Lo notò in tempo ma ormai il mostro era lì,
Yul
No, n-no! Ti prego!
Il mostro si abbassò per guardare bene negli occhi Yul. Improvvisamente il mostro aprì le sue braccia,
Mostro
Crah!
Yul
NO!
Il mostro strinse fortemente Yul fra le sue braccia: un segno di affetto. Yul rimase un attimo confuso da tutto ciò. Il mostro iniziò a sorridere mentre Yul, beh, no. In lontananza si sentì il suono di una campana,
Mostro
Crah-mpana?
Yul
Esatto... La campana dell'orfanotrofio. Non posso più tornare lì o mi metteranno in punizione... Aspetta un attimo, tu sai parlare?
Mostro
Crah.
Yul
Sai dire altro oltre a "campana"?
Campana
Crampana.
Yul
Ouh beh... Dannazione. Io devo andare! No anzi, non voglio ritornare in quell'inferno: non si trattava nemmeno lì, dopo che la mia amica se n'è andata... Aspetta, tu puoi aiutarmi ad attraversare la foresta! Ti chiamerò Campana... Se non ti dispiace.
Campana non rispose... Disse solo,
Cr-aiutare?
Dava l'apparenza di uno che non sapesse parlare ma che poteva imparare a farlo. Yul lo prese come un sì, d'altro canto, nello studiare, aveva scoperto come sopravvivere in situazioni del genere.
In quel momento Yul non aveva ancora realizzato di aver stretto una forte amicizia con un brado.
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