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Ɪɴꜰɪɴɪᴛʏ

Orfanotrofio.

Era un giorno come le altre, osservavo il cancello di ferro dell’orfanotrofio. Si esatto, sono orfana da quando ebbi compiuto gli 8 anni: mia madre morì a causa di un incidente d’auto, mentre mio padre mi lasciò sposando un’altra donna.

 xx giorno

\ Izumi prese il suo orsacchiotto preferito

La bambina era seduta sul quarto gradino d'entrata.

\ Disse la maggiordomo.

\ le sorrise la bambina. (Ha 10 anni) Quel sorriso feriva gli animi, quella ragazzina non aveva mai avuta un’infanzia felice.

Ad attirare la sua attenzione fu un bambino (10 anni) dai capelli neri carbone e occhi azzurri astri.

\ chiese incuriosita Izumi.

\ Disse il ragazzo che stava dall’altra parte del recinto.

\ si stupì

\ rispose con un tono freddo.

\ diventò seria.

\ Si interrompe, ormai lei non appartiene più a quella famiglia, perciò non avrebbe più usato quel cognome.

Dopo un po’ di tempo i due diventano migliori amici d’infanzia, ogni giorno Tomioka passava all’orfanotrofio per salutare la ragazza portandola regali e cibo, mentre Izumi gli ricambia con i biscotti che fa lei.

Un giorno...

\ Disse soleggiato il ragazzo.

\ continuò

I due giurarono, ma quel giorno non è mai arrivato.

Ormai è inverno, è già passato un anno da quando si sono incontrati l’ultima volta. Giyu non si fa più vedere.

xx giorno

\ Disse contenta la serva.

\ era eccitata pensando che fosse il suo migliore amico.

\ continuò

“Io non voglio andarmene da qui” avrebbe voluto dire Izumi, ma la sua mente non riusciva più a pensare che Tomioka avrebbe mantenuto la promessa, quindi era inutile aspettare.

10 years later

\ le chiese Sanemi, suo fratello adottivo.

\ le suggerì.

\ gli interrompe.

\ le assicurò il fratello.

\ si auto loda.

\ disse decisa.

Il giorno seguente Izumi arriva all’azienda per iscrizione, il suo curriculum non presenta il fatto che è stata adottata dalla famiglia Shinazugawa, bensì come una persona normale e qualsiasi.

‘Bene, domani puoi cominciare il tuo lavoro nel settore fashion design al piano 15°, se hai qualche problema o dubbio puoi accedere all’assistenza presso il balcone dell’ingresso’ dice l’amministratore.

‘Ho compreso grazie’ dice proseguendo ‘ Per caso posso sapere chi sia il gestore di quest’azienda?’ chiede lei curiosa.

‘Pare un certo Mr. T, ma nessuno è sicuro di questo visto che non appare mai e raramente si fa vedere. L’ultima volta che l’ho visto era..2 anni fa’ rispose la direttrice del settore.

Dicendo ciò si allontana lasciando Izumi nel silenzio più assoluto. Quel nome aveva qualcosa di famigliare.

Il curriculum di Izumi passò le eliminatorie, visto che ce n’erano molte persone che volevano lavorare per la Buckstar.

\ Disse Mr. T, il capo dell’azienda.

Infatti, lui non ha mai smesso l’idea di cercarla anche se passati 10 anni, la ragazza è ancora impressa nei suoi pensieri. È la sua prima amica che non lo accetta perché era ricco, ma per com’era.

Nel frattempo…

\ urlò Izumi

\ si ingelosì Sanemi.

\ la ragazza gli strappa un sorriso.

\ Izumi molla la presa.

infatti era una cosa che Giyuu l’ha regalata una delle prime volte che si sono viste.

1 giorno di lavoro (settore stilistico)

\ saluta cortesemente i colleghi del lavoro.

\ risposero tutti.

\ Disse una ragazza alle sue spalle.

\ le sorrise.

\ Disse una terza.

\ Yuki fece la linguaccia.

\ replicò Izumi.

\ supportò Yuki

\ disse andando via la terza.

\ chiese Izumi

\ Disse perplessa la ragazza dai capelli chiari.

Ding…tutti si inchinarono, passò davanti a loro un uomo di alta statura, capelli neri e occhi azzurri.

\ Disse incuriosita Izumi

rispose a bassa voce Yuki.

Nessuno osava parlare, tutti avevano capi bassi.

Izumi per curiosità alzò la testa e proprio in quell’istante, il suo sguardo va a incrociarsi al suo.

“ È Giyuu!”

Lei abbassò immediatamente la testa, pare che non l’abbia riconosciuta, anche se fosse diversa, lei non avrebbe mai voluto ammettere la sua identità.

Improvvisamente una ragazza corse da Tomioka…

\ si appiccica a Giyuu

\ rispose lui col tono freddo, con lo sguardo sempre voltato verso Izumi. Sì, l’ha riconosciuta.

Dopo che se ne sono andati…

\ respirò Yuki.

\ gridò.

\ rispose Izumi incredula.

\ urlò

\ un crampo al cuore.

Faceva male di certo, ma che cos'altro poteva fare se non quello di ricordare i ricordi perduti.

Invidia.

Così passarono vari giorni dalla scorsa volta che Izumi ha visto Giyuu, era cambiato tantissimo, era diventato un uomo maturo dal suo aspetto bambino, ovviamente anche la sua corporatura non era come prima.

Ora di Pranzo all'ufficio.

Izumi era seduta sulla sua postazione a mangiare il suo solito pranzo finché non viene interrotta da una persona, era la manager del settore stilistico.

'Izumi, Potresti aiutarmi a dare queste schede all'ufficio del CEO? Io ho un po' di cose da fare qui e non riesco proprio, se mi aiuti sarei molto grata!' chiede lei.

'certamente! non è un problema per me' risponde lei. Dirigendosi così verso l'ufficio di Giyuu.

Era in ansia di quello che poteva succedere all'interno, cosa avrebbe fatto se lui non l'ha ancora dimenticata? Lei avrebbe confessato la loro infanzia?

Ma la cosa più importante è che Lui l'ha abbandonata lì, in quel orfanotrofio. Lui non ha mantenuto la sua promessa. 'Non avrei il dovere di dire chi sono realmente' pensa lei.

Non l'avrebbe riconosciuta di sicuro. *Izumi tocca la collana di anello che aveva in collo* sì\, l'aveva regalata Giyuu per il suo compleanno insieme ai deliziosi cibi che portava ogni giorno fino a quando non scompare.

Frugando nei ricordi e pensieri non nota che è già arrivata alle porte dell'ufficio CEO.

Bussa leggermente la porta.

'Avanti' rispose dall'altra parte. Era la voce di Tomioka ma più cresciuto, quello voce così profonda ma allo stesso tempo protettivo e assicurante.

'Buongiorno, questi sono i documenti da parte del Manager dello scomparto stilistico, le lascio quì sul tavolo' dice lei con una voce calma e indifferente.

'Certo' non si impegna a rispondere lui mentre leggeva il giornale del recente report economia-aziendale.

'Se non ha nulla ancora da dire, le saluto' dice lei pronta per andarsene via.

'NO, aspetta' mette giù il giornale. 'Dammi pure del Tu' dice Giyuu fissandola.

'Come potrei mai osare, io sono solo un lavoratore, non potrei mai...' rispose Lei.

'Davvero non ti ricordi di me o solo stai facendo la finta tonda?!' alzò il volume della sua voce, sembrava davvero arrabbiato. Arrabbiato per cosa? Perchè lei non l'ha riconosciuto or perchè non voleva essere ignorato.

'Pardon signore, non so di che cosa stia...dicendo' replica lei sapendo benissimo cosa voleva lui, ma lei non gli dà corda. 'Forse hai solo sbagliato persona anche se abbiamo gli stessi nomi' si sforza di sorridere.

'Mi stai dicendo che sono stupido? Izumi Shinazugawa, 23, allevata dalla famiglia Shinazugawa tre anni fa da XXX orfanotrofio... Non ti ricordi di me? Sono Giyuu, quel bambino..' non finisce di dire.

'No, mi dispiace non so di che cosa tu stia dicendo, anche se lei è il CEO' continua 'Non ha il diritto di farmi perdere tempo in queste conversazioni, io non sono quel Izumi che lei sta intendendo e non vorrei minimamemnte esserlo.'

Dicendo ciò esce dall'ufficio con le lacrime, non voleva dimostrarsi di essere debole per nessuna ragione, almeno non davanti a Lui. Aveva in mente la stessa domanda: Perché non è venuto a trovarla e a portarla a casa.

Challenge di Pianoforte

Dopo essersi uscita dall'ufficio, si asciuga le lacrime con un pezzo di fazzoletto. Non aveva pianto da anni e adesso per una sciocchezza simile si era messa a piangere, che frustrazione.

Ritornando nella sua solita postazione, la Manager si avvicina a lei.

'Izumi, potresti aiutarmi due secondi?' Chiede lei.

'Certamente, di che cosa si tratta questa volta' rispose con la sua solita tono di voce. Calma e pacifica.

'Prossimamente verrà organizzata una festa o meglio, un Challenge di Pianoforte. L'azienda ha deciso di assumere i pianisti per vari concerti internazionali, ovviamente sotto il loro desiderio. Se vogliono siamo contenti, in caso contrario ne potremo discutere in futuro' spiega la Manager illustrando un foglio di iscrizione.

'Capisco, quanto ammonta lo stipendio che un pianista potrebbe guadagnare il un concerto o evento?' chiede lei. Si era una cosa abbastanza interessante difatti.

'Tu vuoi partecipare?' domanda la Manager con due occhietti molto brillanti, come se la pregava di farlo.

'N-no, la ringrazio' sorride Izumi. Non aveva minimante il tempo di allenarsi anche se aveva preso lezioni dall'insegnate privato per ben dieci anni da quando si era trasferita per vivere insieme alla famiglia di Sanemi.

'Peccato, perché la quota che potrebbe arrivare è di 100.000€ per concerto. Ma, ovviamente ne dovremo trovare uno che sia all'altezza di tutto ciò. Nessuno sarà come il Professor Kai ovviamente. Lui è duventato un pianista internazionale solo all'età di 15 anni continuando la sua carriera fin'ora. La sua musica non la può giudicare nessuno perché nessuno è quanto alla sua altezza' dice ammirandolo.

'Oh...il Professor Kai.' pensa lei. Si era il suo professore di Piano per dieci anni e quel periodo era stato un inferno.

'Qualcosa non va?'

'No! Nulla di grave...'

Parlando del più e del meno, arriva l'ora di pranzo.

Mensa.

'Che casa hai parlato stamattina?' Chiede Yuki prendendo un vasetto di Yogurt alla fragola.

'Niente di che, per il Challenge di Pianoforte e per Mr. ....Uhm niente' sorride Izumi. Non voleva far sapere all'amica l'avvenuto di quel incontro spiacevole, ma allo stesso tempo sentiva il bisogno di esporsi a qualcuno che l'ascoltava. Voleva piangere sulla spalla di qualcuno. 'Che stai pensando, non è niente' dice tra sé e sé' dando un piccolo colpetto sulla guancia.

'Hey! Guarda che puoi dirmi tutto. Fidati di me' rispose lei abbraciandola. 'Anche se ci conosciamo poco se già un amica per me e io non tradisco la loro fiducia'

'Grazie Yuki, grazie ancora'

Sorridendo i due tornano nella loro tavola accomodandosi per mangiare il cibo che avevano preso.

'Sai, Mr. T è...' il suo discorso viene interrotto da una voce alle sue spalle.

'E' cosa? Continua il tuo discorso' sorride lui, Tomioka.

SusPence

Author SPace: Aish Perché stava sorridendo il nostro handsome protagonista. Che discorso mai aveva interrotto e perché era lì in quel momento. Si diceva che Mr. T si conpare molto poco davanti al pubblico ma di recente sta facendo molto spesso, chissa cosa gli si passa in mente o forse...è per qualcuno.

Comunque dicendo che avventura affronterà i protagonisti sarà un HE o BE? Il futuro non sa nessuno, come non s'era aspettava Izumi di finire in un'altra famiglia.

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