Ep.16

Derek

Non appena io e Siena avemmo fatto il bagno, lei andò velocemente nella stanza in cui si trovava prima di venire da me, per vestirsi. Dopotutto, da oggi dormirà nella nostra stanza. È incredibile come la mia febbre sia semplicemente scomparsa dopo che ci siamo uniti. Mentre ci penso, inizio a preparare una colazione speciale.

Presto si avvicina e, squadrandomi, chiede:

"Hai bisogno di aiuto?"

Sorridendo mentre la guardo, rispondo:

"Non c'è bisogno, voglio prepararti questa colazione speciale. A proposito, la piccola Jasmine non è ancora sveglia?"

Lei sorride e risponde:

"Sta dormendo profondamente, aggrappata alla bambola. Pensi che dovrei svegliarla?"

Mentre preparo dei pancake, rispondo sorridendo:

"Lasciamola godere ancora un po' di sonno. Appena ho finito, puoi svegliarla."

Siena annuisce sorridendo, e allora colgo l'occasione per dire:

"Dopo colazione, andremo dalla sarta del branco. Farò fare dei vestiti nuovi per te e per la piccola."

Lei sorride timidamente e, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mi dice a bassa voce:

"Grazie. Ma non voglio essere di peso."

Allora la chiamo, e lei viene da me. Interrompo per un attimo la preparazione della colazione, la abbraccio e le bacio la testa mentre dico:

"Tu sei la mia compagna, Siena, non solo a letto, ma nella vita, e non ti lascerò mai senza niente. Cerca di capire, tutto ciò che è mio ora è tuo."

Lei si accoccola tra le mie braccia e io sento il suo respiro calmarsi. C'è una pace e una sicurezza nell'averla così vicina a me, sapendo che ora siamo una cosa sola. Riporto l'attenzione alla colazione, deciso a preparare qualcosa di speciale per celebrare il nostro primo giorno insieme come compagni.

Quando ho quasi finito di preparare i pancake, Siena va a chiamare Jasmine. Io, invece, finisco di apparecchiare la tavola, disponendo i pancake dorati su un piatto da portata e sistemando a fianco miele, frutta fresca e panna.

Poco dopo, arrivano Siena e Jasmine. Siena sorride mentre tiene per mano Jasmine, che sembra un po' assonnata, ma felice. Sorrido alla piccola e le chiedo:

"Buongiorno, piccola, hai dormito bene?"

Lei sorride e stringe più forte a sé la bambolina di lupo che tiene in mano, rispondendo con entusiasmo:

"Sì, il letto è così caldo e morbido. Grazie, zio Derek."

Il mio cuore si scalda per la sua gioia. Ci siamo seduti a tavola, e ho visto la luce negli occhi di Siena mentre guardava i pancake.

"Spero che ti piacciano", dico, servendo i pancake nei loro piatti.

Jasmine ne addenta un pezzo e i suoi occhi brillano ancora di più.

"È delizioso!", esclama, facendo ridere tutti.

Siena mi guarda, gli occhi pieni di gratitudine e amore. Non abbiamo bisogno di parole per capire cosa stiamo provando. Il legame tra noi è profondo e vero.

Durante la colazione, abbiamo chiacchierato di piccoli dettagli della nostra nuova vita quotidiana. La gioia di Jasmine è contagiosa e Siena sembra più rilassata, con un sorriso costante sulle labbra.

Finita la colazione, ci prepariamo e usciamo. Il sole del mattino splende e il branco inizia a risvegliarsi con il movimento mattutino. Camminiamo insieme verso la casa della sarta, sentendo gli sguardi accoglienti dei membri del branco.

Quando arriviamo, con mia sorpresa, veniamo accolti dalla stessa bambina che mi ha dato la bambola che Jasmine tiene ora in mano. Il suo viso si illumina quando ci vede.

"Buongiorno, Alpha!", dice con un sorriso radioso.

Ricambiando il sorriso, rispondo:

"Buongiorno, piccola. Lei è Siena, la mia compagna, e questa è Jasmine, la bambina a cui hai regalato la bambola."

Le due si guardano e Jasmine si avvicina rapidamente all'altra bambina, abbracciandola riconoscente.

"Grazie!", dice Jasmine, con la voce piena di gioia.

L'altra bambina sorride e ricambia l'abbraccio, stringendo a sé Jasmine. Poi, guardando Jasmine, dice:

"Ho altre bambole dentro. Giochiamo?"

Jasmine ci guarda aspettandosi una risposta, e io e Siena ci guardiamo, sorridendo prima di annuire insieme. Le due scappano via, chiacchierando eccitate, lasciandosi dietro una scia di allegre risate.

Poco dopo, la madre della bambina appare sulla porta, sorridendo calorosamente.

"Buongiorno, Alpha e Luna", dice, inchinandosi leggermente mentre i suoi occhi guizzano da me a Siena.

"Buongiorno", rispondo, ricambiando il saluto. "Siamo venuti perché le facesse dei vestiti nuovi a Siena e Jasmine."

La sarta ci fa entrare e iniziamo a parlare delle esigenze e delle preferenze di Siena e Jasmine. Mentre prende le misure a Siena, noto quanto la mia compagna sia più rilassata e a suo agio in sua presenza. Lo sguardo attento e premuroso della sarta sembra placare qualsiasi nervosismo Siena possa ancora avere.

"Farò dei vestiti che le facciano sentire comode ed eleganti", dice la sarta con un luccichio negli occhi. "Sarà un piacere vestire i nuovi membri della nostra famiglia."

Siena mi guarda di nuovo e vedo la gratitudine e la fiducia nei suoi occhi. Si sta adattando a questa nuova vita e questo mi riempie di orgoglio e felicità.

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