Ep.10

IL GIORNO DOPO...

Derek

Mi sveglio con il cuore a mille, il sudore che mi cola dalla faccia, e solo allora mi rendo conto che sto bruciando di febbre. Andare a trovare Siena ieri sera è stata una pessima idea, ma avevo bisogno di sapere se stava bene.

Scendo dal letto, un leggero tremito mi percorre il corpo. Devo essere forte, devo resistere al dolore di averla lontana da me. All'improvviso, vedo Dylan entrare di corsa in casa mia.

"Che succede, Dylan? Non sai più bussare?”

Lui fa spallucce e mi dice allarmato:

"Te l'avevo detto che quell'umana avrebbe portato guai. Ci sono dei cacciatori che attraversano la foresta nera, Derek. Non hanno mai osato rischiare prima d'ora, ma ora stanno entrando nella foresta".

Nel momento in cui le sue parole mi colpiscono le orecchie, lascio cadere la ciotola che tengo in mano.

"Siena..." sussurro, disperato. “Raduna il branco, Dylan."

Lui mi guarda, visibilmente preoccupato, e dice:

"L'ho già fatto, ma guardati, Derek. Devi restare qui..."

"Non osare darmi ordini, Dylan. Lei è la mia compagna."

Senza aspettare oltre, esco di casa trasformandomi già in lupo. Corro velocemente attraverso il villaggio e presto raggiungo il passaggio della grotta. Noto Dylan poco dietro di me, con il branco. Sbuco nella foresta nera e corro come non mai, schivando velocemente gli alberi. La mia mente è concentrata su Siena.

Ben presto vedo Dylan correre al mio fianco, e non appena raggiungiamo la baita, vediamo diversi cacciatori. Uno di loro punta la pistola contro Siena e la piccola Jasmine. Mi assale la stessa sensazione di quando le ho salvate nella stessa situazione, ma ora è diverso: lei è la mia compagna.

"Portale al villaggio, Dylan", ordino. Lui annuisce, preparandosi, e io, con un movimento preciso, corro e salto addosso all'uomo, facendolo a pezzi con le mie zanne.

Vedo il branco attaccare gli altri, e guardo Dylan portare via Siena e Jasmine. Vedo uno degli uomini correre, ma lo inseguo e gli salto addosso, trasformandomi in umano. Gli afferro la gola con tutta la mia forza e gli chiedo:

"Chi ti ha mandato a cercare la ragazza? Rispondimi!"

È pallido e trema sotto le mie mani mentre dice:

"Io... Io non lo so... Non lo so... mi hanno solo pagato per dare la caccia a due ragazze che sarebbero state qui".

Una rabbia feroce mi assale e dico, con la mia voce ferma e potente:

"Ascolta attentamente, ti lascerò vivere, ma dillo a tutti quelli che oseranno cercarla... La ragazza è mia. E chiunque oserà toccarle conoscerà il terrore della bestia, mi hai sentito? Sono sotto la mia protezione. Vai, buono a nulla, dillo a tutti!"

Mi trasformo in lupo e gli tiro un calcio in faccia, lasciandogli il segno del mio artiglio. Lui si allontana barcollando, correndo e cadendo nel bel mezzo della foresta. Ululo ferocemente e corro a raggiungere Dylan, che sta portando via Siena e Jasmine.

Mentre corro, la mia determinazione ribolle. Farò a pezzi chiunque altro si avvicinerà a lei. Nessuno toccherà più Siena, nessuno. Arrivo al villaggio e vedo che Dylan è già riuscito a riportarle indietro sane e salve.

Siena mi guarda con un misto di paura e sollievo, mentre la piccola Jasmine si aggrappa a lei, spaventata, ma fiduciosa nella sicurezza che ora prova.

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