Elisa rimase nella sua stanza a lungo, a guardare pensierosamente quella busta, poi la mise nel cassetto del comodino accanto al letto.
Tutto ciò che desiderava in quel momento era un abbraccio di sua madre, le mancava così tanto che le faceva male il petto.
All'improvviso, una corrente d'aria fredda invade la sua stanza in modo tale da far cadere alcuni oggetti sul pavimento, lei si alza e si dirige sul balcone e nota l'arrivo di un temporale, nuvole nere iniziano a formarsi rapidamente chiudendo completamente il cielo, lei chiude le porte che davano sul balcone e copre con le tende.
Elisa - Wow, fuori c'era così tanto sole poco fa...
Raccoglie da terra ciò che il vento aveva fatto cadere, poi torna a letto e si siede rannicchiata, abbracciando le ginocchia, ascoltando il rumore del vento che sbatte contro le finestre, e ricorda quello che era successo prima con il suo amico, o meglio , ex amico, dopo questo avrebbe mantenuto le distanze da Anderson. A volte cercava di ricordare qualche volta in cui poteva avergli dato un'impressione sbagliata, o detto qualcosa che gli facesse credere che un giorno sarebbero stati qualcosa di più, ma lei lo aveva sempre trattato come un amico, non gli aveva mai dato l'intenzione di oltrepassare quella barriera. Nella sua testa si chiedeva, come faceva Christian a saperlo così in fretta, ma l'informazione poteva venire solo da una persona, Aisha. Elisa si ricordò che il suo autista aveva assistito a tutta la scena.
Elisa — Ottimo, probabilmente l'ha pagata per spiarmi.... Non riesco a capire quest'uomo, cosa vuole da me in fondo?
Il boato del tuono fa sobbalzare ed urlare Elisa, era terrorizzata da quel rumore.
In ufficio Christian era al telefono con un cliente, ma riattacca nel momento in cui la sente urlare, preoccupato corre da quella parte, e senza pensarci due volte, finisce per aprire la porta senza bussare, per fortuna non era chiusa a chiave. Elisa era tutta rannicchiata in un angolo del letto.
Christian — Cos'è successo qui?
Elisa non risponde
Christian si avvicina e guarda in tutte le direzioni della stanza per vedere se c'era qualcosa che non andava, quando le si avvicina vede Elisa tremare sul letto, e i suoi occhi impauriti che non guardavano niente.
"Era solo un tuono, hai paura?" (si siede sul bordo del letto)
Elisa - Sì... cioè no, non ho paura dei tuoni!
Mentre chiude la bocca un altro boato riecheggia nel cielo, questa volta è stata lei a non pensarci due volte, gli salta praticamente al collo, e lo abbraccia quasi soffocandolo, lui ricambia l'abbraccio stringendola tra le sue forti braccia, l'odore delizioso dei suoi capelli ancora umidi gli invade il subconscio, facendogli immaginare molte indecenze.
Restano abbracciati a lungo, finché lei non si rende conto di cosa ha fatto, imbarazzata si stacca dall'abbraccio tutta rossa, lui la osserva e rimane ancora più incantato dalla bellezza della sua amata.
Elisa - Scusa, ho agito senza pensare!
Christian - Non devi scusarti...
Notando l'atmosfera tesa, cerca di cambiare argomento per non metterla ulteriormente in imbarazzo.
Christian — Il tempo è cambiato così in fretta...sembra che stia arrivando un temporale!
Elisa — In questo periodo dell'anno?
Christian — Sì, questa regione qui è più tropicale, qui piove molto!
Elisa — Hmm, capisco!
Christian — Sei più calma?
Elisa — Sì, grazie!
Christian — Se hai bisogno di me sono nella mia stanza accanto, e non preoccuparti qui abbiamo i parafulmini!
Si alza e si dirige verso la porta, lei lo osserva e quando lui esce, si sdraia sul letto morta di imbarazzo ricordando quello che aveva appena fatto.
— Che stupida che sono, così penserà che ci sia una possibilità tra me e lui.... Certo che no, impossibile!
Come previsto, la pioggia iniziò presto a cadere, e si intensificò notevolmente, durò tutto il pomeriggio, Elisa finì per addormentarsi al suono delle gocce che bagnavano i vetri.
…
Nella stanza accanto, Christian sorrideva come uno stupido ricordando l'abbraccio ricevuto poco prima, il profumo di Elisa era ancora nelle sue narici, era sdraiato sul letto con un cuscino tra le gambe, sentiva un enorme desiderio di averla, il suo amico gli faceva male per quanto era eretto, ma era impossibile in quel momento, nei suoi pensieri immaginava come sarebbe stato se....
Il cellulare squilla, strappandolo ai suoi pensieri, irritato guarda lo schermo e risponde.
Christian 📱 Parla!
Rodrigo 📱 Allora amico mio, hai chiarito i tuoi dubbi?
Christian 📱 La maggior parte sì, e ora più che mai voglio che tu scopra chi è quel bastardo, l'ha baciata con la forza, e questo non gliela farà passare liscia!
Rodrigo 📱 Beh... quando un anno fa mi hai chiesto di indagare su tua moglie, ho scoperto che stava sempre a fianco di un'altra ragazza e di un ragazzo, quel ragazzo può essere solo lui!
Christian 📱 Ha detto che erano amici, voglio questo tizio lontano da lei!
Rodrigo 📱 Allora può essere solo lui, farò qualche ricerca qui, ti chiamo io appena ho notizie!
Christian 📱 Ok, e a proposito, ti ringrazio per avermi impedito di fare una stupidità prima, ero così arrabbiato, non mi sarei mai perdonato se le fosse successo qualcosa.
Rodrigo 📱 Per questo servono gli amici, ne riparliamo dopo!
Dopo aver terminato la chiamata, Christian compone il numero del suo avvocato, ha degli affari in sospeso di cui occuparsi.
(…)
Il mattino dopo, Christian si alza molto presto per allenarsi, amava mantenersi in forma, mangiava sempre sano con una dieta rigorosa, quando finì di allenarsi passò per la cucina tutto sudato, prese una mela dalla fruttiera e la morse, Sol stava facendo il caffè, e dal forno usciva l'odore di una torta di carote.
Chris — Buongiorno, raggio di sole!
Soledad — Buongiorno, caro mio!
Chris — Cos'è questo profumo delizioso?...
Sol — È una tortina che ho preparato per Elisa, le piace molto la torta!
Chris - Grazie per prenderti così cura di lei, Sol, mi sembra che le piaci!
Sol - E anche lei mi piace molto, figliolo!
Chris — Da oggi pranzerò a casa tutti i giorni!
Soledad — Davvero? (ridacchia)
Chris — Seriamente, voglio starle più vicino!
Soledad - È fantastico, ho notato che si è già abituata di più alla tua presenza. Te l'avevo detto figliolo, sii solo paziente, è una ragazza dolce e delicata, ha bisogno di cure proprio come un fiore!
Chris — Sì, lo so, è quello che farò, mi prenderò cura di lei con tutto il mio amore!
Soledad — Ora vai a farti la doccia, mi stai riempiendo di sudore la cucina!
Lui sorride e dà un bacio umido sulla guancia alla governante, lei fa finta di dargli uno schiaffo, ma lui corre e sale in camera sua.
(…)
L'atmosfera al college oggi era molto tesa, Elisa evitava persino di guardare Anderson, Filipa se ne accorse e apprezzò l'atteggiamento dell'amica, all'ora di pausa Elisa andò a mangiare con la cugina e le raccontò tutto quello che era successo il giorno prima, Raquel era furiosa, dovette trattenersi dall'andare lì e prendere a pugni Anderson.
Elisa - Cugina, lascia perdere, non ne vale la pena!
Raquel — Non mi è mai piaciuto quel cretino, ho sempre pensato che fosse un playboy figlio di papà!
Elisa — Ha fatto confusione, non l'ho mai visto con occhi diversi, anche perché nel mio contratto con Christian c'è scritto che non posso avere relazioni extraconiugali!
Raquel — Ok, cambiamo argomento prima che vada lì e faccia a pezzi la faccia a quel pervertito... Ora dimmi com'è stato l'abbraccio con Christian, è bello?
Elisa — Non lo so, non ci ho fatto caso, è stato solo un impulso dettato dalla paura!
Ma la verità è che aveva sentito molto bene il suo odore, ed era meraviglioso, ma ovviamente non l'avrebbe mai ammesso.
Raquel — Oh cugina, penso che quest'uomo sia un maschio alfa, deve avere una stretta forte, di sicuro... dimmelo!
Elisa — Vuoi conoscerlo?
Raquel — Certo, devo vedere con i miei occhi com'è questo tuo marito!
Elisa — Va bene, vedrai che non è come pensi... è carino ma, non so se è il mio tipo!
Raquel — Cugina, sei l'unica ragazza che conosco che non ha mai avuto un ragazzo in vita sua, Lisa sei ancora vergine. Come fai a sapere se è il tuo tipo o no se non gli dai una possibilità?
Elisa — Shhhiii... parla piano, non c'è bisogno che nessuno lo sappia! E no, non posso fare una prova, è da pazzi, non proviamo niente l'uno per l'altra, sai che ho sempre sognato di sposarmi per amore, e di concedermi all'uomo che amavo davvero!
Raquel — Lo so, ma chi lo sa, forse tutto questo non è successo per una ragione, Lisa? Sai, io credo nel destino!
Elisa - Cosa c'entra il destino, cugina?
Raquel — Chissà se i destini di voi due non sono intrecciati?
Elisa — Sai cosa penso? Penso che tu abbia guardato troppi film romantici (ride)...
Raquel - Sei tu il topo di biblioteca qui, so benissimo che ci credi!
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