All'ora di pausa, Anderson arriva indossando occhiali da sole e con in mano una bottiglia d'acqua, segni di una possibile sbornia. Si siede accanto alle ragazze sulle panchine del patio.
Filipa - Wow...
Anderson - Buongiorno, ragazze!
Elisa - Sembra che tu ti sia divertito ieri sera! (ride)
Anderson - Ho bevuto come un pazzo, mi sento uno schifo. Sono venuto a lezione solo perché mi ha costretto mio padre!
Filipa - Succede quando non si sa bere!
Anderson - Lo dice la santa che si è quasi spogliata davanti a tutti alla festa di sua madre!
Filipa - Stai zitto, idiota!
Elisa - Ragazzi, per favore...
Filipa - Oh! Amica mia, è così che è fatto questo imbecille!
Anderson stava per ribattere, ma si è fermato quando ha visto lo sguardo di fuoco di Elisa su di lui, lei non sopportava le parolacce.
"Scusa, Lisa!"
Elisa - Vado a cercare mia cugina, ci vediamo a lezione!
Si alza e si allontana dai due.
Anderson - Filipa, Elisa deve stare davvero male per la situazione dei suoi genitori, vero?
Filipa - Certo, pensi che sia facile vedere i propri genitori divorziare e non poter fare nulla per aiutarli?
Anderson - Cavolo... Volevo proprio invitarla a uscire!
Filipa fa una risata.
"È quello che penso io?"
Anderson - Io non leggo nel pensiero!
Filipa - Ti piace la nostra amica?
Lui si limita a fare spallucce...
...
Da lontano, Elisa vede Raquel che parla con altre due ragazze vicino alla caffetteria, fa un cenno con la mano e si avvicina. Raquel saluta le sue amiche e va incontro alla cugina.
Raquel - Cugina! Morivo dalla voglia di vederti!
Elisa - Anch'io.
Si abbracciano forte.
(...)
Raquel ascolta attentamente ogni dettaglio che Elisa le racconta, trattenendosi dal ridere, perché la cugina era molto teatrale.
Raquel - Cugina, devi farmi vedere una foto di quest'uomo, deve essere già pazzo di te!
Elisa sbuffa.
"Certo che no, non ci conosciamo nemmeno, è un perfetto estraneo per me, non succederà mai niente tra noi, è fuori questione..."
Raquel - Quanti anni dimostra, più o meno?
Elisa - Non lo so, forse 35... Non lo so.
Raquel - Oh Lisa, vorrei tanto un pezzo d'uomo così... Adoro gli uomini più grandi, in altre circostanze, ovviamente!
Elisa - È affascinante, non posso negarlo, ma poi entra nella mia stanza nel bel mezzo della notte, cerca di baciarmi e per di più è ubriaco...
Raquel - Beh... tecnicamente la stanza fa parte della casa, e la casa è sua, quindi...
Elisa - Cugina, non mi stai aiutando!!
Raquel - Sto scherzando, sciocca, se fossi in te avrei fatto una scenata, svegliato tutta la casa!
Elisa - Ho pensato che volesse abusare di me!
Raquel - Cosa hai intenzione di fare adesso? Lo dirai allo zio Eduardo?
Elisa - Non lo so ancora, ma per ora è solo tra noi, ok?
Raquel - Certo, le mie labbra sono sigillate, lo sai!
Le due chiacchierano ancora un po' e presto suona la campanella che annuncia la lezione successiva. Si salutano e ognuna si dirige nella propria aula.
Entrando in classe, l'insegnante chiama Elisa all'angolo dell'aula.
Insegnante - Elisa, il preside vuole vederti!
Elisa - Adesso?
Insegnante - Sì!
Elisa - E la lezione? Non può essere dopo?
Lui scuote la testa e inizia a spiegare l'argomento agli altri studenti, lei raccoglie le sue cose ed esce in direzione dell'ufficio del preside. Elisa non aveva idea di cosa si trattasse, era sempre stata una studentessa eccellente, aveva sempre preso buoni voti e aveva sempre avuto un comportamento esemplare.
Bussa alla porta e le viene subito permesso di entrare.
Elisa - Buongiorno, signore, mi ha cercato?
Preside - Sì, si accomodi!
Elisa - È successo qualcosa?
Preside - Beh... Credo che lei sia a conoscenza del fatto che qui, in questo istituto, non accettiamo studenti con più di una rata mensile in sospeso!
Elisa - Cosa?
Preside - Signorina Almeida, saremo costretti ad annullare il suo corso se non salderà gli ultimi tre mesi di arretrato, anzi quattro, visto che oggi scade un altro pagamento!
Elisa si sentì così mortificata, non era mai stata rimproverata in quel modo, aveva sempre creduto che Eduardo pagasse la retta regolarmente.
"Mi scusi, non ne ero a conoscenza, mio padre sta attraversando un periodo di crisi sul lavoro, credo che si sia dimenticato dei pagamenti!"
Preside - Ha tempo fino a domani per sistemare tutto, altrimenti non potrà più frequentare le lezioni!
Elisa - Domani? Ma...
Preside - Niente ma, questa è un'istituzione rispettabile, qui non tolleriamo alcun tipo di ritardo nella parte finanziaria!
Elisa si trattenne dal piangere, ultimamente, a causa dei recenti avvenimenti, era molto sensibile e qualsiasi cosa la faceva piangere.
Si alza dalla sedia, lo ringrazia ed esce dalla stanza, va in bagno e si mette davanti allo specchio per un po'.
"Non posso credere che stia succedendo!"
"Non ne posso più di queste batoste, cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?"
"Ah, ma Eduardo me la pagherà..."
Elisa si lava la faccia ed esce dal bagno, senza alcuna voglia di tornare in classe, e va a prendere un taxi, ma con sua sorpresa l'autista di suo "marito" era lì ad aspettarla.
Autista - A casa, signora?
Elisa - No!
Sale in macchina e lui mette in moto, lei guarda l'ora sul cellulare e si rende conto che a quell'ora suo padre poteva essere solo in azienda, ed è lì che stava andando, quindi dà l'indirizzo all'autista e non ci mettono molto ad arrivare davanti all'edificio.
Impaziente, scende dalla macchina ed entra nell'edificio vuoto.
L'autista fa una telefonata non appena lei entra.
📱- Signore?
Christian 📱- È successo qualcosa a mia moglie, Marcio?
Marcio 📱- Signore, ha chiesto di essere accompagnata all'azienda di suo padre, era piuttosto agitata e in lacrime!
Christian 📱- Cosa vuole da quel verme?
Marcio 📱- Non lo so, signore!
Christian 📱- Scoprilo!
...
Nel frattempo Elisa prende l'ascensore fino all'ultimo piano, non c'è nemmeno una mosca nell'edificio, è completamente deserto.
L'ascensore si apre e lei si dirige direttamente all'ufficio del padre, l'uomo è accasciato sulla scrivania e accanto a lui c'è una bottiglia di cognac vuota.
Elisa - Non ci credo! Papà?
Eduardo solleva la testa con grande fatica per aprire gli occhi, ha un'espressione abbattuta, la barba che raramente si vedeva sul suo volto iniziava già a crescere, i capelli grigi in disordine lo facevano sembrare ancora più emaciato, Eduardo riusciva a malapena a vedere a un metro da lui, finché la sua vista non si posa su Elisa.
"Figlia mia? Cosa ci fai qui?"
Elisa - Non posso credere che ti sei ridotto in questo stato, papà!
L'uomo si stira un po' sulla sedia, ma non si alza.
Eduardo - Mi dispiace, figlia mia, è solo che riesco a dormire solo dopo che l'alcol mi ha fatto perdere i sensi!
Elisa - Guarda dove ti ha portato la tua dipendenza...
Eduardo - Se il rimorso uccidesse, sarei già morto, figlia mia, tu non sai quanto sia difficile perdere tutto da un giorno all'altro in questo modo. L'azienda, tua madre, tu... Ho persino pensato di fare qualcosa di stupido con la mia vita!
Elisa - La più grande stupidaggine l'hai già fatta, papà, ora tutto quello che ti resta da fare è vivere con le conseguenze delle tue azioni!
.
.
***Scarica NovelToon per godere di un'esperienza di lettura migliore!***
Aggiornati 127 Episodi
Comments