Ep.12

La tensione tra la monarchia e il blocco di repubblicani che forzatamente cercavano l'abolizione era tale che si proclamò lo stato di emergenza.

__Questo sta varcando ogni limite, Phillip, esci con la tua famiglia a passeggiare tra i campi di tulipani, sceglietene alcuni da piantare sulla tomba di tuo padre.

Come ordina Sua Maestà. Rispose il principe.

__Hilda, cerca di uscire per i mercati e consuma ciò che vi si vende, la vicinanza con la nostra gente è molto importante, ma per amor del cielo, non portare quella qualunque con te.

__Sì, Sua Maestà.

__E tu, Alessandro, tornerai a Greendellville e ti riunirai con i nobili e i contadini, se loro stanno insieme e si riesce a trovare un accordo tra padroni e lavoratori, avremo vinto.

__Sarebbe meglio che andasse il ministro del commercio.

__Meglio che il loro re tenti di mediare tra di loro, inoltre, hai bisogno che il popolo ti conosca come un uomo maturo e responsabile, non quel ragazzo che viveva di festa in festa sperperando alcol e denaro, devi distruggere quell'immagine che l'intero paese ha di te.

Alessandro entrò nel palazzo di Greendellville, tutto ciò che Melanie aveva fatto rimaneva intatto.

__Signora Sniff, grazie per mantenere il palazzo splendente.

__È il mio lavoro, Sua Maestà, furono ordini della signora Melanie, lei disse che al suo ritorno voleva il palazzo bello come lo aveva lasciato.

Una stoccata per il re, le parole della signora Sniff gli si conficcarono nelle orecchie.

__Bene, accoglierò i Lord e alcuni contadini, preparate l'ala est per loro.

I più ricchi uomini di Greendellville arrivarono e dietro di loro quelli che vivevano lavorando per loro.

Dopo alcune ore, finalmente si vide uno spiraglio di speranza; benché non si fossero propriamente ottenuti aumenti di stipendio, si era ottenuta una riduzione dell'orario lavorativo.

Alessandro salì nella camera che Melanie aveva occupato vivendo nel palazzo.

Il profumo di fresie riempì le sue narici, dato che Melanie era solita avere un vaso di fiori sul comodino. Trovò anche vestiti, perfettamente ordinati, i suoi profumi, gioielli, scarpe, tutto era al suo posto, persino gli abiti che lui aveva indossato nei giorni in cui era stato immensamente felice.

I resti del passato giunsero come un uragano nella sua memoria.

Il corpo nudo di Melanie, il bellissimo colore pesca delle sue guance, le sue labbra carnose e ciò che si era più radicato nel suo traditore cervello... il sesso con quella donna.

Dormì tra le sue lenzuola, pensando a lei e alla sfortuna che aveva avuto.

All'alba si fece il bagno, trovò l'accappatoio di Melanie, un altro sferzata di ricordi.

"Quell'accappatoio non è affatto discreto, Melanie, forse vai in giro con quello addosso?" Le aveva detto dopo aver visto Melanie in cucina con l'accappatoio corto e aperto, che mostrava molta della sua pelle.

__Dove sei finita, Melanie Humpring? Se solo sapessi che non ho mai desiderato lasciarti.

Scese a fare colazione e lungo il cammino incontrò Emanuele.

__Buongiorno, Sua Maestà, le auto sono pronte e la sua scorta lo attende.

Vedi, sei ancora qui, sai dove si nasconde la tua reale amica, o mi sto sbagliando? Disse al ragazzo, che a quelle parole si riempì di coraggio.

__Se lo sapessi, lei sarebbe l'ultima persona a saperlo.

E se ne andò, voltando le spalle al suo re.

Alessandro rimase pietrificato, e se lui sapesse dove si trovava Melanie?

Ti troverò. Promise Alessandro, all'aria perché non c'era nessuno lì.

Uscendo per le strade di Greendellville, tutte le donne e i bambini gli chiedevano di Melanie, il re si rese conto, suo malgrado, che la sua ex moglie era molto amata, rispettata e forse anche più di lui stesso.

I problemi con il parlamento e i tre ministri che sostenevano l'abolizione della monarchia solo aumentavano, nonostante i disperati tentativi della regina Mary di far sì che il paese vedesse la famiglia reale sotto una luce diversa.

Devi trovare Melanie, vai fino alla fine del mondo per riportarla, è colpa tua se se n'è andata così! Urlò la regina.

Raramente perdeva la sua compostezza, ma quel pomeriggio, una presentatrice televisiva diede in esclusiva una notizia.

..."Siamo di fronte al declino della casa dei Wilde, da anni si sospetta sulla sessualità del principe Gustavo, sugli eccessi dell'attuale re Alessandro, sulla sospetta morte del principe Harold e, la ciliegina sulla torta, la sparizione che io credo sia stata forzata, della molto amata principessa di Montwhite, Melanie Humpring."...

..."Sì, ho investigato nei Paesi Bassi negli ospedali più esclusivi e non ci sono tracce di lei, ho anche contattato il ministro degli affari esteri e mi ha detto che affinché Melanie Humpring potesse lasciare il paese, hanno dovuto portarla via con la forza, perché essendo un membro della famiglia reale, avrebbe dovuto avere il permesso della regina e tutti sappiamo l'affetto che Sua Maestà le portava."...

"Quindi, esigiamo la verità, dove si trova la principessa di Montwhite, forse è morta e stanno nascondendo tale fatto?."

La regina era furiosa.

E mentre il tetto del palazzo minacciava di crollare loro sulla testa, Cecilia Moldren approfittava per mostrare suo figlio ovunque.

E così passarono i mesi.

Un giorno, Alessandro vide il Lord Frederick Lindt caricare le sue valigie sulla sua Audi di ultima modello, per la seconda volta nel mese. Quel giorno andò a chiedergli di ridurre le spese almeno per far sapere al popolo che stavano facendo cambiamenti.

Lord Frederick Lindt partì.

__Segui la sua auto, a una distanza che non possa vederci.

Arrivò all'aeroporto di Tulip Kingdom, salì sul suo aereo privato e scomparve nel cielo.

__Ritorna al palazzo.

Arrivato, si diresse direttamente alla camera della regina Mary.

Sapeva che il suo protetto lascia il paese alle sue spalle e senza chiedere la mia approvazione? Chiese Alessandro molto irritato.

__Ha la mia approvazione, sono viaggi d'affari e non deve dare notizie perché non ha doveri reali. Smettila di perdere tempo con Fred e trova una soluzione a questa nuova rivolta che il ministro del commercio sta incoraggiando.

__Nonna, perché io? Sono stanco e ho paura di essere ricordato come l'ultimo re di Tulip Kingdom, forse Gustavo avrebbe fatto meglio.

__Santo Dio, tuo nonno credeva in te, diceva che nonostante tutto eri un bravo ragazzo e la verità è che assomigli molto a lui. Troveremo il modo di guadagnare di nuovo l'affetto delle persone, sono pochi quelli che vogliono una repubblica. Tu sei il re Alessandro II di Tulip Kingdom e puoi far sì che i tuoi sudditi tornino a fidarsi del loro re.

__Mi ha già perdonato per aver divorziato?

__No, ma sei mio nipote e io ho molta colpa per aver lasciato che Hilda si occupasse della tua educazione, lei ti ha creato quell'immagine di principe onnipotente ed ecco le conseguenze. Cecilia sta dando alla stampa di che parlare ogni giorno, facendo sì che quel brutto rumor su Melanie morta continui a crescere.

__È per mio figlio, è solo per quel bambino.

__Devi essere cieco e in più stupido, ma non sto qui a tirarti fuori dal tuo errore. Se lei non lascia che le facciano una prova del sangue, pensa un po' al perché.

__In ospedale mi hanno dato un risultato, uno che peraltro lei ha richiesto senza il permesso di lei o il mio e risultò del novantanove percento compatibile.

__Spero davvero che non ti faccia male tanto la delusione. Lei è intelligente, qualcuno che non ha mai avuto nulla e d'improvviso ha tutto, farà di tutto per mantenere il suo status.

Alessandro lo sospettava, amava quello bambino, ma non era un amore cieco; vedeva chiaramente le differenze. Notava anche che Cecilia o Dora mai lasciavano che qualcuno si prendesse cura del piccolo, un fatto che già la diceva lunga.

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