Ep.15

— Ti porterò a vedere tuo padre - Dopo la notte di ieri, oggi Susan si era alzata presto per fare esercizio fisico, il medicinale aveva fatto un buon lavoro, Arturo si era chiuso nell'ufficio, proprio come succedeva prima che loro avessero intimità.

— Va bene, ti aspetto fuori - Susan non voleva essere d'intralcio, sa che la buona bontà di Arturo forse era per l'amore verso Gabriela dopo tutto Gabriela è sempre stata considerata, ma perché non si divorzia da lei.

Il rumore del veicolo la estrasse dai suoi pensieri, la donna salì in macchina che prese la direzione verso la Famiglia Fontaine, Arturo se n'era andato quando la giovane entrò, si trovò con sua madre.

— Mamma! - Susan corse tra le braccia di Gema, che la ricevette con il solito affetto e come una bambina piccola, Susan si mise a piangere.

— Cosa succede tesoro? - Susan si morse le labbra, ma di fronte alla domanda della madre la giovane aveva pianto ancora di più - Andiamo in giardino - Gema portò sua figlia con sé - Ora sì Susan dimmi cosa ti succede, perché piangi quando nonostante la tua nobiltà mi hai sempre dimostrato la tua forza, quando cadevi e ti sbucciavi il ginocchio non piangevi, non hai pianto quando a Gabriela e a te stavano per fare il vaccino, quando tua sorella corse fuori per tutto l'ospedale.

— La mia vita è cambiata mamma, la mia vita è cambiata con questo matrimonio, quando mi sono lanciata per il matrimonio con Arturo per evitare che lui si scontrasse con la nostra famiglia non ho pensato alle conseguenze che questo avrebbe potuto portare, non ho pensato a mia sorella, lei scomparve e nemmeno ci mettemmo a cercare perché è scomparsa, mio padre ebbe quel infarto forse perché scoprì che qualcosa di male le avevano fatto, tu mi avevi detto che non ci potevamo permettere che Arturo si arrabbiasse con noi altrimenti le aziende per cui Papà aveva lottato per tanti anni potrebbero scomparire, quel patto è cambiato alcuni giorni fa mamma.

— Ti sei innamorata di Arturo? - Gema aveva un bagliore speciale nello sguardo.

— No mamma, ma abbiamo consumato il matrimonio, e ora non sorella è tornata, lei e Arturo hanno i loro incontri, la Signora Andrea addirittura dice che io ho assunto alcune persone per far sparire mia sorella e usurpare il suo posto, ma a tutto questo è Arturo che non mi vuole dare il divorzio.

— Gli hai parlato del divorzio? - Gema accarezzò il viso di sua figlia.

— Divorzio che non pensa di accettare - Fu la risposta data da Susan.

— Allora smetti di riflettere tanto finché Arturo Lacronte ti vuole ancora come sua moglie, neanche il ritorno di tua sorella può rovesciare ciò, e con Andrea parlerò io stessa.

— No mamma, non ti permetto di fare questo, non voglio che la tua amicizia sia pregiudicata da una discussione - Gema tacque, c'era qualcosa che la donna non stava più riuscendo a sostenere, il suo cuore pesava per quello. Mentre Susan dovette tenere dentro di sé ciò che sua suocera le aveva fatto, e secondo gli uomini che aveva assunto per la sua bellezza non era finita nel burrone, e avevano solo deciso di picchiarla, poi aveva preso un taxi fino all'Azienda di Arturo che era la più vicina.

— Susan, Mamma— Gabriela era arrivata - Mamma, mi permetti di parlare con mia sorella.

— Gabriela - Gema non voleva che ciò accadesse, ma anche Susan voleva parlare con lei.

— Vado a parlare con mia sorella mamma— Gema, sentendo le parole di Susan sapeva che non poteva impedire quella conversazione, la donna si allontanò lasciando le sue due figlie faccia a faccia.

— Su, credo che tu ed io meritiamo una buona conversazione, da donna a donna - Espressò Gabriela.

— Sei mia sorella - Fu la risposta data da Susan.

— Ma sei sposata con l'uomo che amo - Gli occhi di Gabriela si erano riempiti di lacrime - In fondo capisco che hai fatto tutto per papà e per l'Azienda, se potessi evitare che tu ti sacrifichi sii certa che lo farei.

— È un matrimonio combinato niente più, chi Arturo ama sei tu, suppongo non sia stato facile per lui accettare che la donna che amava lo abbandonasse 3 giorni prima del loro matrimonio, papà ebbe quel infarto, non c'era altra uscita.

— Non sono scomparsa perché volevo non lascerei mai Arturo, ma mi hanno costretto, mi hanno rapita, ho vissuto un inferno il giorno successivo alla data fissata per il matrimonio, mi hanno lasciata andare, ma mi sono sentita indegna di Arturo, non volevo tornare, poi ho scoperto che ti avevano costretta a sposarti con lui e dopo molto pensare sono tornata, sono tornata affinché tu possa essere libera, Arturo mi ha dimostrato in mille modi che mi ama, persino lo hai scoperto nel suo ufficio, ma non vuole lasciarti indifesa, proprio perché io gliel'ho chiesto.

*Quindi non vuole darmi il divorzio perché Gabriela non vuole farmi soffrire* Questo fu il pensiero di Susan - Non voglio essere un problema tra voi, so perfettamente che vi amate— Furono le parole espresse da Susan ad alta voce.

— Faresti un passo indietro per me Susan? - Gabriela prese le mani di sua sorella, gli occhi di lei erano tristi.

— Certo che sì Gabriela, tu sei mia sorella - Susan si sentì un po' male al pensare che era stata coinvolta con Arturo.

— Sto pensando di dargli una cena a sorpresa, ma non voglio disturbarti, quindi non voglio farla dove tu stai.

— Non disturberai mai Gabriela, puoi farla questa stessa notte se vuoi io verrò qui o andrò da Daniela, tu puoi aspettarlo a Villa Florida, voglio che tu sia felice sorella.

— Sei sicura Susan? Arturo e io ci amiamo, ma se tu sei arrivata a consumare il matrimonio questo non ha più senso.

Susan, di fronte alle parole di sua sorella, calpestò forte il suolo affinché Gabriela non scoprisse che Arturo aveva già esplorato ogni parte del suo corpo.

— Tra Arturo e me non è successo assolutamente nulla - Susan voleva gridare mentendo a sua sorella, ma il suo cuore non le permetteva di far sentire male Gabriela.

— Questa notte gli darò una sorpresa a Villa Florida, grazie per questo Susan spero che tu trovi un uomo che ti ami tanto quanto Arturo ama me - Gabriela le diede un abbraccio a sua sorella, successivamente si allontanò.

— Hai fatto cosa? - L'urlo di Daniela fu vicino a far tremare tutto il tetto della casa.

— Andrò a dormire con te perché Arturo e Gabriela avranno un appuntamento nella Villa - Susan ripeté parola per parola tutto.

— Susan, ringrazia che sei lontana da me altrimenti ti giuro che ti strapperei la testa, sei l'unica moglie che consegna su un piatto d'argento suo marito, ad un'altra donna.

— Quella donna è quella che Arturo ama, sono stati a cena a casa di mio padre qualche giorno fa, ti ricordi che lo abbiamo trovato al ristorante, li ho trovati che facevano sesso nel suo ufficio ieri, che vuoi che faccia? Che tenga la candela?

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