Ep.8

- Sì\, l'hai vista salire sulla Vettura Lacronte? - Chiese Furioso Arturo in una chiamata telefonica con la sua assistente.

- Signore\, la Signora è andata con César Abdo - L'assistente ringraziava di essere lontana da Arturo Lacronte in quel preciso momento\, poteva sentire la sua aura assassina prendere il sopravvento anche dall'altro capo della linea.

- Ripeti quello che hai appena detto - Mormorò con un tono di voce inquietante Arturo\, ma l'assistente non volle ripetere le sue parole - Se non parli nei prossimi 5 maledetti secondi\, ti sottrarrò tutto il tuo stipendio di questo mese.

- Sua moglie è andata con il Signor Abdo\, ma non so dove\, non posso lasciarla sola e uscire a cercare la signora.

- Ti sottrarrò tutto il tuo stipendio di questo mese e del prossimo\, trova immediatamente Susan\, è un ordine e se non lo fai dimenticati del tuo lavoro\, non sei qualificata per essere la mia assistente - La chiamata era terminata\, la piccola assistente tremava davanti alle parole del suo capo\, consapevole che Arturo Lacronte avrebbe mantenuto la sua parola\, senza bisogno di alcunché per riuscirci.

Immediatamente l'assistente si mise in moto e mosse cielo, mare e terra per trovare Susan, naturalmente essere l'assistente di Arturo Lacronte aveva i suoi vantaggi, la donna lasciò sfuggire un sospiro quando scoprì dove si trovava Susan.

Nel frattempo Arturo uscì in giardino, aveva una sigaretta in mano, la luce della luna era l'unica fonte di illuminazione, quel cortile, quel luogo dove si trovava l'uomo, era coperto da fiori conosciuti come Cuore Sanguinante, quelle bellezze rappresentavano l'amore e il romance appassionato, ma alcuni li associavano anche a un cuore spezzato, la delicata fragranza di fumo che emanava la sigaretta era percettibile, l'uomo aveva un'aria solitaria, finché il suo cellulare squillò.

- Dove sei? - Chiese l'uomo con totale freddezza.

- Ultra Waldorf Disco - Arturo chiuse la chiamata senza aspettarsi altre parole dalla sua assistente e 3 minuti dopo La Voiture Noire sfrecciò per le strade di Londra.

La Bugatti si fermò davanti alla Disco, ma prese una scorciatoia segreta fino al parcheggio, poi l'alta e imponente figura maschile che indossava solo una camicia bianca, senza giacca, ne uscì, la sua guardia del corpo prese immediatamente le chiavi dell'auto. Ultra Waldorf Disco, l'investimento segreto di Arturo Lacronte, l'uomo si diresse verso la sala di controllo, tutte le telecamere di sorveglianza erano a sua disposizione.

All'interno della discoteca Susan ballava con Cesar e Daniela con un altro giovane, i shot di tequila andavano e venivano - Devo prendermi una pausa - Susan parlava ansimando.

- Ne hai bisogno - Cesar mise le mani sui fianchi di lei\, ma la donna si allontanò fino a uno dei bar\, l'impulso di vomitare si fece sentire\, e così corse in bagno.

- Signorina il bagno non è da quelle parti - Susan aggrottò le sopracciglia\, ma non ebbe il tempo di discutere con l'uomo che le si era messo davanti\, la donna passò attraverso due porte\, la seconda dava accesso al bagno.

Quando la bellissima giovane uscì, si trovò in una stanza buia - Ti stai divertendo? - si sentì una voce un po' più roca, Susan, a causa dell'ubriachezza, non riusciva a distinguere bene quella voce, anzi, quando cercò di indagare per trovare la persona che stava parlando, non riuscì a distinguere nulla, tutto era buio e lei era confusa.

- Chi sei tu? - La donna riuscì a pronunciare quelle parole.

- Qualcuno di molto speciale\, perché non bevi un drink con me? - L'uomo era ancora fuori dal campo visivo di Susan\, ma un bicchiere aveva urtato il suo petto - Se non bevi sarò arrabbiato con te.

- Non mi importa\, non ti conosco nemmeno\, inoltre sono sposata\, meglio lasciami in pace\, mio marito ha una strana ossessione riguardo al fatto che qualcuno tocchi sua moglie - Susan fece un'amoruccio mentre allontanava il drink da lei.

- E chi è tuo marito? - L'uomo misterioso sorrise\, ma si teneva ancora di spalle\, la sua voce era roca e sembrava forzata.

- Davvero vuoi saperlo? - Susan cercò di voltarsi\, ma le mani dell'uomo la trattennero con forza.

- Non muoverti - Susan rischiò di cadere - Cosa direbbe tuo marito se ti vedesse in discoteca con un altro uomo? Anche Susan pensò all'inconveniente.

Lei sa che Arturo non prova sentimenti per lei, ma il suo ego maschile non può essere messo giù, l'uomo è capace di ucciderla per mettergli le corna più grandi del toro.

- Oh\, Arturo ti ridurrebbe in polvere - Susan sorrise.

- Quindi\, Arturo.

- Sì\, Arturo Lacronte - La presa sul braccio si spostò alla vita.

- Prendi la tua bevanda e vattene\, mi sento molto sola stasera\, inoltre rispetto molto Arturo\, non metterei le mani addosso alla sua moglie - la bevanda fu riposta davanti a lei e Susan la bevve\, anche se gli occhi erano leggermente aperti\, stava già cadendo nel sonno e l'ubriachezza la aiutava molto.

Qualche minuto dopo il calore iniziò a invadere il suo corpo, che fu appoggiato sul letto presente in quella stanza, il suo corpo era sudato, Susan cominciò a emettere alcuni gemiti.

- Cosa succede\, piccola Fata? - L'uomo sembrava parlare in modo sarcastico - Hai bisogno di aiuto? Non pensi più a tuo marito? - Le mani dell'uomo iniziarono a muoversi sopra il suo vestito.

- Levamelo - il viso di Susan era sempre più rosso\, e lei stessa voleva togliersi il vestito.

Il giorno dopo Susan aveva un forte mal di testa, lentamente aprì gli occhi - Merda - con quella bestemmia si sdraiò nuovamente sul letto, ma quando focalizzò tutto intorno a sé si accorse di non essere nella Villa Lacronte.

- Susan Fontaine - Quella voce le gelò la pelle\, le pulsazioni della donna si accelerarono\, quando si riassestò alla luce del sole che si filtrava tra le tende\, poté scorgere il volto\, affascinante ma diabolico\, di Arturo Lacronte\, c'erano solo due parole per descriverlo in quel preciso momento\, Arturo era furioso e collerico.

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