Ep.5

MARCELE

Le donne hanno iniziato a togliermi i vestiti e io ho iniziato a urlare che si fermassero quando la stanza è stata invasa da quell'uomo disgustoso che mi ha colpito diverse volte e mi ha lasciato tutta ammaccata e piangente seduta sul pavimento.

Le due pesti si sono messe a ridere, ma io non mi sono comunque lasciata toccare.

MARCELE - So vestirmi e farmi la doccia da sola, non ho bisogno di una babysitter per quello.

Quando sono uscita dal bagno c'era un sacco di gente nella stanza, si vedeva che mi guardavano con occhi di pietà, devono conoscere bene il mostro che sposerò, colpa di Andressa.

Non so dove li abbia trovati queste persone. Lavorano sicuramente al circo, mi hanno conciata come un pagliaccio con quel trucco orribile, mi hanno messo una sottoveste soffocante e l'abito orribile che puzzava di muffa sembrava quello che la madre del vecchio aveva indossato al suo matrimonio negli anni Venti.

Perché quello è più fuori moda della faccia rifatta di mia sorella.

Ero soffocata dalla fame e disorientata da tanti eventi, finché due guardie di sicurezza più una delle donne che hanno cercato di togliermi i vestiti sono venute a trascinarmi fuori in una stanza mal decorata. Tutto di pessimo gusto, c'era un prete dietro a un tavolo che sembrava ancora più spaventato di me.

Quando il prete ha iniziato a parlare ho desiderato morire in quel momento, ma prima che morissi un bell'uomo con gli occhi azzurri è entrato e ha sfidato il vecchio che ha potuto solo urlare e mi ha salvato da quell'uomo schifoso.

Non riuscivo a camminare con le scarpe che mi avevano dato, sembravano quelle che indossano le drag queen nello spettacolo.

Quel vestito enorme come quello di Maria Antonietta non mi permetteva di tenere il passo con i passi del cavaliere dagli occhi azzurri, quando lui è tornato indietro e mi ha preso in braccio come un sacco di patate e mi ha buttato sulle sue spalle.

Così mi ha portato a una macchina lussuosa e mi ha gettato dentro la macchina, un altro uomo molto bello guidava anche lui ad alta velocità sembrava una scena del film Fast and Furious.

Siamo scesi dalla macchina e il cavaliere dagli occhi azzurri ha smesso di essere un cavaliere e si è trasformato in un cavallo, mi ha rimesso sulle spalle siamo saliti su un elicottero e quando sono andata a chiedergli chi fosse cosa mi avrebbe fatto mi ha detto di fare il gioco del silenzio, ha una voce dominante e sembra essere molto arrabbiato.

L'ho sentito al telefono con qualcuno che eravamo della stessa corporatura per preparare un abito da sposa quando pensavo di essere libera da un pazzo

Sono nelle mani di un altro, almeno questo è bello.

Appena arrivati in un posto dove non ho idea di dove siamo, una bella signorina ci aspettava, ha chiesto a una guardia di sicurezza di trasportarmi con cura almeno mi ha portato in braccio non sulle spalle

Appena arrivati in una stanza, c'erano già molte persone ad aspettarmi, la giovane donna che mi ha accolto si è presentata.

BIANCA - Piacere di conoscerti, sono Bianca, la sorella di Miguel, il tuo futuro marito.

MARCELE - Piacere di conoscerti, Marcele Mendez.

Quindi questo è il suo nome, Miguel, il nome è bello come il proprietario.

Una donna ha sbottonato l'abito e mi ha aiutato a toglierlo, ho indossato una morbida vestaglia, mi sono seduta sulla sedia per farmi truccare e pettinare, quando il truccatore ha finito di struccarmi è entrata una bella donna dagli occhi azzurri, sembrava un angelo non avevo mai visto tanta bellezza.

BIANCA - Mamma, questa è la futura moglie di Miguel, Marcele, questa è nostra madre Beatriz

MARCELE - Piacere di conoscerla, signora.

Non ha detto nulla, si è solo avvicinata a me, mi ha toccato il viso e mi ha guardato con occhi così compassionevoli per così tanto tempo che nessuno mi aveva mai guardato in quel modo e non ho potuto resistere e le lacrime hanno iniziato a scendermi sul viso.

BEATRIZ - Chi ti ha fatto questo, è stato Miguel?

MARCELE - No, signora, è stato Bordini

BEATRIZ - Che mostro, ma non era il tuo fidanzato?

MARCELE - No, signora, a dire il vero, non so nemmeno come sono finita a casa di quel mostro, non avevo mai visto quell'uomo, non so nemmeno che tipo di affari abbia fatto mia sorella maggiore con lui, una sera è entrata nella mia stanza e mi ha detto che sarei andata in viaggio per il mio matrimonio.

Mi hanno sedata e mi sono svegliata già nell'ufficio di quell'uomo, finché non mi ha picchiato ed è venuta gente a prepararmi e mi ha conciata come un pagliaccio tuo figlio si è presentato mi ha salvata mi ha portata qui e lo sposerò e sono molto confusa, mi aiuti per favore.

BEATRIZ - Calmati cara mia, qui sarai al sicuro figlio mio, è molto chiuso ma non ti farà mai del male. Hai anche me e le mie due figlie Bianca che hai già conosciuto l'altra la incontrerai ancora e i miei mariti e ti proteggeremo non preoccuparti.

Mi ha abbracciato accarezzandomi i capelli, Bianca mi ha chiesto se avevo fame e io ho detto di sì, dato che non ho idea del tempo, non so quando ho mangiato l'ultima volta.

La cameriera ha portato un piatto di cibo, un bicchiere di succo e anche acqua e medicine.

Ho mangiato, ero estremamente soddisfatta fino a quando non sono iniziati i preparativi, appena ho indossato l'abito da sposa che sembrava più quello di una principessa, mi sono sentita bella, sono anche riuscita a sorridere. Bianca mi ha accompagnato nella sala dove si sarebbe svolta la cerimonia, era ben decorata, piena di fiori, tutto molto bello, mi ha consegnato un bouquet ed è andata a fianco dell'uomo che è venuto anche lui in elicottero

La marcia nuziale ha iniziato a suonare, le scarpe erano comode e mi sono avvicinata a Miguel, la cerimonia è stata veloce e al momento del bacio lui mi ha baciato la fronte e l'ho ringraziato internamente per questo, non sono mai stata baciata e non volevo che fosse così.

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