Ep.18

"Varun Aibek"

Sono sicuro che mio fratello la troverà; è uno dei migliori segugi del villaggio, e per una buona ragione, essendo figlio di nostro padre. Lui segue sempre le regole, mentre io sono lo sbandato, e sto iniziando a crederci, soprattutto dopo quello che ho fatto alla madre di mio figlio... Che disastro.

Ho scagliato il giocattolo che avevo ancora in mano contro il muro, e si è frantumato! Passandomi una mano tra i capelli, ho fatto avanti e indietro finché il mio sguardo non si è posato sul cellulare... Poteva essere di Evelyn?

Mi sono avvicinato e l'ho raccolto; era bloccato, ma riuscivo a vedere chiaramente la sua fotografia sul display... Il suo bellissimo sorriso ha catturato la mia attenzione, bella come sempre con i suoi lunghi capelli scuri e la pelle così chiara, i suoi occhi di una sfumatura di verde che parlavano della sua stirpe.

Ho fissato la foto per un attimo e poi ho sospirato profondamente prima di dare un'altra occhiata in giro per la stanza e andarmene. I miei genitori erano fuori; ho preparato velocemente qualcosa da mangiare. Appena sono uscito di casa, mi è sembrato che Juliana mi stesse aspettando...

"Buongiorno, amore mio!" ha detto avvicinandosi.

"Non sono il tuo amore", ho risposto, lanciandole un'occhiata seria che l'ha fatta bloccare sul posto.

"Ti sei svegliato dal lato sbagliato del letto oggi, tesoro!"

"Juliana, chiariamo una cosa: non ho, e non avrò niente a che fare con te..." Mi ha fissato incredula.

E io ho continuato a camminare... Ho sbrigato alcune faccende la mattina, ancora preoccupato per Evelyn e mio figlio, sentendomi fuori posto, e ancora di più quando Marcos ha chiamato per dire che non era nel villaggio di suo padre. Evelyn, dove sei?

Ero furioso al pensiero che fossero di nuovo in strada, tutto per colpa mia... Mio fratello è tornato per pranzo e ha riferito di averla rintracciata in città, il che non ha fatto che aumentare il mio interesse... Abbiamo pranzato insieme e dopo esserci occupati di altre faccende, ho fatto la doccia, mi sono vestito e mi sono unito alla ricerca.

Io e mio fratello ci siamo trasformati nelle nostre forme di lupo e ci siamo diretti in città, il che è stato molto più veloce che guidare. Ci siamo avvicinati ai confini della città e siamo tornati alle nostre forme umane, poi abbiamo setacciato la città per tutto il giorno finché non abbiamo incontrato un lupo solitario senza branco, che sembrava conoscere l'auto che mio fratello aveva descritto.

"Posso dirvi in che direzione sono andate questa macchina, con la ragazza e il bambino... Ero qui quando ha chiesto", ha detto con un sorriso malizioso, "Ma in cambio, ho bisogno di un branco!"

"Pensi di potermi ricattare per ottenere quello che vuoi", ho detto, afferrandogli la maglietta con entrambe le mani e spingendolo indietro bruscamente finché non ha sbattuto contro un albero.

"Varun, stai calmo! Non siamo solo tra lupi qui", ha avvertito mio fratello, mettendomi una mano sulla spalla.

Guardando negli occhi di mio fratello - che riflettevano la nostra stirpe - ho quindi afferrato il miserabile lupo per il collare, i suoi occhi spalancati per lo shock...

"Dimmi dov'è andata, ora!" ho chiesto, vedendo la paura nei suoi occhi.

"Va bene, lasciami andare!" ha supplicato, aggrappandosi alle mie mani.

"Sputa il rospo!!!" ho alzato la voce.

"Stava chiedendo di quell'hotel, un tempo popolare tra i lupi di vari branchi, e ha preso la strada che porta fuori città... Questo è tutto quello che so, ti prego lasciami andare!"

L'ho lasciato cadere sul marciapiede, già consapevole della posizione dell'hotel...

"Ti insegnerò a non ricattare un Alpha!" Ho fatto dei passi verso di lui e lui si è rialzato in piedi barcollando, fuggendo.

Avrei potuto catturarlo rapidamente, ma mio fratello è intervenuto, afferrandomi il braccio.

"Andiamo a cercarla; lascialo stare..."

Ho visto il lupo svoltare l'angolo e ho semplicemente annuito, notando il crepuscolo. Abbiamo lasciato la città, abbiamo cambiato forma e abbiamo corso attraverso la foresta verso quell'hotel. A unirsi a noi lungo il percorso sono stati molti del mio branco... Dopo alcuni minuti, abbiamo ripreso le nostre sembianze umane, io e mio fratello siamo usciti dal bosco e ci siamo diretti verso l'hotel.

Mi sono voltato indietro per vedere i membri del mio branco ancora in forma di lupo vicino agli alberi... Poi ho rivolto la mia attenzione alle finestre dell'hotel e siamo entrati. Non ci volle molto perché la proprietaria scendesse le scale.

"Come posso aiutarvi signori?" ha chiesto con un sorriso gentile, avvicinandosi.

"Ha visto questa ragazza?" ho chiesto, tirando fuori dalla tasca il cellulare di Evelyn per farglielo vedere.

"No, non l'ho vista in giro!" ha risposto, esaminando la foto.

"È sicura... Abbiamo informazioni che è passata da queste parti, aveva un neonato con sé!" ho insistito.

"No, forse ha preso un'altra strada, ma non è arrivata qui", ci ha assicurato.

"Che disastro!" ho esclamato frustrato, mettendomi il telefono in tasca, "Andiamo, Marcos, dobbiamo trovarla..."

Stavo uscendo dall'hotel quando mi sono fermato, mi sono voltato indietro e ho dato un'altra occhiata alle scale e alla gentile proprietaria sorridente.

Marcos mi si è avvicinato, condividendo la mia preoccupazione, mentre riflettevamo su dove si trovasse a quell'ora della notte. La frustrazione definiva il mio stato d'animo. Mi sono trasformato sul posto fuori dall'hotel e mi sono precipitato, destabilizzato, nel bosco: dovevo trovarli. Non dovrebbe essere così difficile rintracciare una donna con un bambino in braccio...

Stavo correndo il più velocemente possibile, i miei occhi brillavano ad ogni ricerca nei dintorni. Dovevo trovarli; mi sono fermato nel cuore della foresta, lanciando l'ululato più forte e potente che potessi emettere. Evelyn, dove sei?

Ho ripreso la mia corsa, a casaccio ma concentrato su un unico obiettivo, trovare la madre di mio figlio e il bambino stesso. Mi sono fermato mentre affondavo gli artigli nel terreno quando improvvisamente un lupo mi è balzato davanti!...

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