Ep.14

Ero completamente immersa nei miei pensieri mentre lucidavo un vassoio d'argento, tanto che non mi accorgevo del momento in cui mia madre è entrata accompagnata da Rose, solo quando le sue urla di gioia mi hanno raggiunto le orecchie mi sono resa conto della sua presenza lì. Non me ne ero resa conto fino a quando le mie guance non hanno iniziato a farmi male che stavo sorridendo spontaneamente. Rose mi ha abbracciato come se fossero passati anni dall'ultima volta che mi aveva vista, quando in realtà ero stata via solo per cinque giorni e non per scelta.

"Vorrei avere una famiglia dove la mia punizione sarebbe saltare la scuola!" ha detto Rose mentre si staccava dall'abbraccio e guardava mia madre, che ha riso ed è uscita dalla stanza.

"Beh, la mia famiglia tende a toglierci le cose che ci piacciono di più, e a me piace studiare", ho risposto mentre mi dirigevo verso il divano dove mi sono seduta e ho aspettato che facesse lo stesso. Rose mi ha raggiunto con un salto, i suoi occhi indicavano che voleva raccontarmi tutto quello che era successo, in altre parole, i pettegolezzi più grandi della scuola. Ho sospirato automaticamente e ho semplicemente annuito, incoraggiandola a raccontarmi tutto.

"In primo luogo, non avevo idea che il tuo pugno potesse rompere un naso. Thalia non si è presentata a scuola per due giorni, e quando lo ha fatto, il suo naso sembrava orribile. Diego è stato espulso dalla squadra, si dice che Foster in persona lo abbia cacciato per averti spinto, nessuno sa la verità. Thalia ha chiesto il trasferimento da scuola, la sua famiglia si sta trasferendo fuori città, e preparati, le sue amichette sono furiose e pensano che tu sia la responsabile di tutto", ha detto Rose gesticolando e agitando i capelli.

"Oh, che meraviglia, la messaggera del diavolo se ne va, ma si lascia dietro i suoi cagnolini a tormentarmi, è così? E dubito che Foster abbia avuto qualcosa a che fare con l'espulsione di Diego dalla squadra, il tipo praticamente leccava il terreno su cui camminava, siamo onesti, a Phillip Foster piace essere venerato", la mia voce è uscita così calma che è stato impossibile decifrare le mie emozioni in quel momento. Rose ha alzato le spalle mentre parlava, come se non mi prendesse sul serio.

"Hai battuto la testa e sei svenuta, solo chi era alla festa nel momento esatto del caos ha visto l'atmosfera quando è arrivato Foster", Rose ha cercato di dire qualcos'altro, ma è stata interrotta dalla figura di Juan che entrava nella stanza tutto sudato e a torso nudo. Si è letteralmente mangiata le parole in bocca solo per ammirare mio cugino, il che mi ha fatto ridere e le ho lanciato un cuscino in faccia.

"Hai la bava qui, guarda... solo un po'", ho indicato l'angolo delle sue labbra con il dito mentre ridevo di nuovo. Rose si è imbarazzata, chiaramente perché Juan si è avvicinato a noi solo per vedere cosa stesse causando la mia risata.

"Tu, Louise Beauchamp, sei un'amica terribile con cugini molto belli e attraenti", Rose cercava di essere arrabbiata senza molto successo perché anche lei è scoppiata a ridere subito dopo.

Abbiamo trascorso tutto il pomeriggio a parlare della scuola, dei compiti e, naturalmente, di come avrei fatto ad attirare l'attenzione di almeno uno dei miei cugini su di lei, Rose è stata insistente su questo punto.

Quando se n'è andata, sono giunta alla conclusione che dovevo parlare con mia madre dei tipi di punizioni disponibili per me, non potevo rimanere bloccata a casa senza andare a scuola, dopotutto dovevo diplomarmi.

La notte è finalmente arrivata al ranch, e con essa tutti sono tornati dopo un'altra dura giornata di lavoro. Luke sembrava felice, tutti lo hanno notato, soprattutto la sorella gemella che lo prendeva in giro. I loro sussurri finivano sempre in una dolce risata da parte di Cristal, guardando la loro relazione in quel modo per la prima volta, mi sono ritrovata a pensare e persino a immaginare come sarebbe stata la mia relazione con Benjamin se fosse stato ancora vivo.

"Bene, ho parlato con lo sceriffo Foster e domani non ci saranno lezioni, quindi tornerai a scuola lunedì, e Juan, mio caro, visti i tuoi progressi, il preside sta valutando la possibilità di permetterti di tornare a scuola e completare l'ultimo anno. Cosa ne dici?". Nonna Agnes mi ha parlato, guardandomi con tenerezza, e poi si è rivolta a Juan, che sembrava più preoccupato di mangiare lo stufato nel suo piatto che della notizia di poter riprendere gli studi.

"Per me va bene, cosa ne pensi, piccola?". La domanda di Juan mi ha colto alla sprovvista, facendomi andare di traverso l'acqua che stavo bevendo.

"Ah... um... per me va benissimo. Ho ancora un anno da fare lì, ma sarà un bene per te poterti finalmente diplomare", ho risposto, sorridendo dopo essermi liberata le vie respiratorie con l'acqua. Il naso mi bruciava per il modo in cui mi ero soffocata, e ho notato che Juan si è trattenuto dal ridere; aveva fatto la domanda apposta.