Ep.9

La prima ora di lezione era già andata persa, quindi, nel suo stato di distrazione, aveva bisogno di vedere ragazzi sudati e rozzi che inseguivano un pallone. Ed è così che, seduta su quella tribuna con i miei libri di scienze in grembo, completamente ignara di ciò che mi circondava, i miei occhi hanno incrociato quelli di Phillip Foster, il quarterback della scuola. Era bello, con i capelli neri come la notte e gli occhi blu come il mare. Non avevo l'abitudine di notare le persone, ma guardare Phillip e non ammirarlo era quasi un crimine. La cosa più divertente era che lui lo sapeva, era pienamente consapevole che tutte le ragazze della scuola gli sbavavano dietro, eppure le snobbava tutte.

"C'è qualcosa che gocciola qui... Guarda, stai sbavando!" Rose indicò l'angolo delle mie labbra e poi iniziò a ridere. Le diedi due pacche sulla spalla e poi nascosi il viso nel palmo della mia mano.

"Non fai assolutamente ridere. Non stavo sbavando per lui, stavo solo confermando il motivo per cui tutte le ragazze impazziscono per lui..." Mi fermai, rivolgendo di nuovo il mio sguardo timido al campo. Per qualche minuto, ho avuto la sensazione che stesse ascoltando anche lui quello che stavo dicendo, il che sarebbe impossibile visto che eravamo lontani.

"E?" chiese Rose impaziente.

"E, è bello, contenta adesso? Ma mio cugino è anche più bello, Luke e Juan lo battono di gran lunga. Le ragazze sospirano per lui perché non hanno visto un ragazzo più bello di lui in questa scuola." Risposi mentre raccoglievo le mie cose. La campanella della seconda ora stava per suonare e non volevo passare l'intera giornata su quella tribuna a non fare nulla.

Quando Rose finì di ascoltarmi, le sue proteste si fecero più forti. Raccolse le sue cose alla rinfusa e mi seguì mentre continuava a lamentarsi. Trattenni in qualche modo le risate, dopotutto, essere un'altra che si era innamorata di Phillip Foster era inaccettabile per Rosalie Hernandez.

(...)

"Rose, penso che puoi andare al ranch per fare il compito di anatomia. Mia nonna sarà felice di avere visite." Dissi mentre uscivo dalla classe, sistemandomi gli occhiali sul viso. Non feci attenzione quando andai a sbattere contro un muro di muscoli, l'unica cosa che sentii fu l'urlo di Rose che mi chiedeva se stessi bene.

"Rose, chi ha messo questo muro qui?" Chiesi, toccandomi la fronte, dato che mi faceva male. Lei, da buona amica, mi aiutò ad alzarmi, e quando i suoi occhi incontrarono i miei, c'era del divertimento.

"Wow, un muro... Sono stato chiamato in molti modi, ma un muro è una novità." Quella voce mi fece alzare immediatamente lo sguardo, ed ecco di nuovo Phillip Foster con il suo sorriso seducente, che rivelava le sue fossette e i suoi canini.

"Foster, ti sarei grato se ti tenessi alla larga da mia cugina." La voce di Luke si fece strada tra la folla nel corridoio. Camminava con le mani in tasca, la camicia sbottonata e lo sguardo severo.

"Ma è andata a sbattere contro di me, Beauchamp. Non preoccuparti, non voglio avere niente a che fare con le persone della tua famiglia." Phillip pronunciò il mio cognome con un certo disgusto, e questo fu sufficiente a confermare la mia prima impressione. Sospirai mentre raccoglievo le mie cose da terra e mi avvicinai a dove Luke mi stava guardando con preoccupazione.

"Andiamo, piccola, tua madre prepara la cena stasera." Come un cavaliere, Luke prese il mio zaino e mi baciò la fronte, suscitando sospiri da molte ragazze nel corridoio e un leggero digrignare i denti da parte di Foster. Rose ci seguì in silenzio, sembrava che il resto della scuola sapesse qualcosa che io non sapevo, nemmeno Rose. Prima di salire sul pickup, girai lo sguardo verso Rose. Penso che avesse capito la mia espressione perché salutò con un timido sorriso e corse verso l'autobus che stava già partendo.

"Per favore, stai lontana da Phillip Foster." La voce di Luke suonò quasi come una supplica alla fine. Sorrisi semplicemente, riportando lo sguardo alla scuola dove la figura di Foster apparve con i suoi amici e un'espressione di disprezzo sul viso.

"Assicurati che avvicinarmi a Foster sia l'ultima cosa nella mia inesistente lista di cose da fare", risposi, riportando lo sguardo in avanti mentre Luke guidava l'auto verso il ranch.