Ep.10

Dopo un lungo viaggio, a causa del traffico intenso, Kaylin arrivò finalmente al luogo stabilito. Un lussuoso ristorante con cucina europea, era il posto dove avevano deciso di pranzare insieme.

"Scusa per aver fato aspettare," disse Kaylin scusandosi. Era arrivata quaranta minuti in ritardo rispetto all'orario stabilito.

"Va bene, se devo aspettare una donna così bella come te," disse Mario sinceramente. La sorella minore del suo socio in affari era veramente molto bella. Soprattutto con un corpo ben proporzionato, che aggiungeva ulteriore valore a Kaylin Meyer.

"Mi lusinghi," sorriso Kaylin per i complimenti di Mario. Quell'uomo affascinante con uno sguardo misterioso era riuscito a farla arrossire. "A proposito, sono Kaylin Meyer," disse, allungando la mano.

"Mario Lawalata," accettò felicemente la stretta di mano invitandola a sedersi.

Nel frattempo, Alex rimase silenzioso, ascoltando e osservando la conversazione tra i due senza espressione.

"Chi è lui?" Mario fissava un uomo che si trovava proprio dietro alla sedia di Kaylin. Nonostante l'aspetto dell'uomo mostrasse chiaramente che era una guardia del corpo personale, lo chiese comunque perché gli sembrava strano che una guardia del corpo personale non desse spazio alla sua signora.

"È la mia guardia del corpo," rispose Kaylin senza voltarsi. "Mi scuso se ti disturba."

"Non è un problema," disse Mario con fermezza.

La conversazione successiva tra i due scorreva facilmente. Il comportamento maturo di Mario, considerando che aveva la stessa età di Kenan, era capace di combinarsi con la natura viziata e testarda di Kaylin.

"Quindi vai a Dubai?" chiese Kaylin dopo aver sentito la sua storia, dicendo che sarebbe andato a Dubai presto.

"Sì, perché ho un progetto da realizzare lì. Vuoi venire?"

"Andare con te? A Dubai?"

Mario annuì. "Possiamo fare una vacanza là, per conoscerci meglio. Che ne dici?"

"Non posso!"

Non fu Kaylin a rispondere, ma Alex. Questo fece voltare la testa a entrambi, che sedevano di fronte l'uno all'altra, verso l'uomo dal viso piatto e freddo. Kaylin fissò Alex con sguardo acuto perché aveva avuto l'ardire di inserirsi nella loro conversazione. Mentre Mario guardava Alex confuso perché una semplice guardia del corpo osava vietare a Kaylin Meyer.

"Scusa, signorina Kaylin non può andare senza il permesso del signor Kenan." Spiegò Alex.

"Tsk..." schioccò la lingua Kaylin, infastidita, con le labbra serrate. Alex aveva l'ardire di fermarla dicendo che non aveva ricevuto il permesso dal fratello. Sembrava una bambina davanti a Mario. "Ho il diritto di andare dove voglio, con o senza il permesso di Kenan."

"Ti sto solo ricordando," disse Alex piatto.

"Per il permesso, chiederò direttamente a Kenan. Quindi, cosa dici? Vuoi venire?" Mario interruppe quando vide le due persone davanti a lui fissarsi intensamente.

"Certo, accetto la tua offerta. Andiamo a Dubai," disse Kaylin con un dolce sorriso. Tuttavia, il dolce sorriso rivolto a Mario si trasformò in un sorriso malizioso quando guardò Alex.

"Sì, ti assicuro che non te ne pentirai andando con me," disse Mario felice quando Kaylin accettò la sua offerta. Con loro che andavano in vacanza insieme, sarebbe stato più facile avvicinarsi e conquistare il cuore di Kaylin. E, naturalmente, Dubai, conosciuta per i suoi numerosi grattacieli, era la città perfetta nel Medio Oriente per una coppia che si lanciava in una storia d'amore, con molte splendide destinazioni da visitare.

A differenza delle due persone che sorridevano felici perché andavano in vacanza insieme, Alex sembrava scontento. Se Kaylin andasse con quell'uomo, lui sarebbe automaticamente costretto ad andare anche lui. E il suo lavoro diventerebbe sicuramente più difficile, considerando quanto fosse difficile controllare Kaylin Meyer.