Jasper:
E così finii per tornare a casa in una delle sue auto, il tipo di prima era quello che guidava, si assicurò di aspettare fino a quando non entrai in casa e anche dopo che entrai, rimase fuori ad aspettare per un'altra ora, in attesa di vedere se davvero me ne sarei andato. Ma prima ancora di uscire dall'auto, mi chiese come stavo, semplicemente non potevo parlarne in quel momento e finii per ignorarlo completamente.
Quando entrai in casa, la prima cosa che fece il mio corpo fu crollare, non potevo credere che qualcosa del genere mi fosse accaduto, non potevo credere di aver fatto tutto ciò a Reis. E poi, dopo essere crollato, il mio calore era ritornato, e iniziai a piangere intensamente.
"Ugh...! Cosa mi ha fatto...?! Sembra che il mio corpo sia disperato per avere di nuovo quello...!" La mia gola era leggermente secca, le mie gambe iniziarono a tremare, il mio battito cardiaco era accelerato e il mio respiro affannoso. Mi sentivo febbricitante e lì sotto... Il mio corpo reagiva drasticamente solo al ricordo di lui. Mi disgustava.
"Ugh...! Ah! Fa male... Reis... Reis...!"
"Lo odio! Lo odio! Come ha potuto farmi questo...? Ugh... Lo voglio...! Ho bisogno di lui...!" L'odore dei suoi feromoni era forte su di me, come se fossero attaccati alla mia pelle, ciò rendeva la situazione ancora più difficile.
Volevo morire, morire così non avrei mai più provato qualcosa del genere per qualcuno come lui, il mio corpo che agiva da solo, desiderando cose perverse con quel uomo.
"Ugh... Il mio sogno di riservarmi per il mio destinato è andato perduto...! Ugh...! Prendersi il mio corpo in quel modo...!-"
Dovevo fare qualcosa, altrimenti sarei impazzito nel mio stesso desiderio appena risvegliato. Non avevo la forza di camminare, quindi mi sdraiai per terra, allungai il braccio alla mia borsa e afferrai il mio cellulare.
Decisi di chiamare la mia dottoressa, che mi era stata accanto sin dall'infanzia, era un'Alpha recessiva, avevo bisogno di aiuto. Feci il suo numero e il cellulare iniziò a squillare, ad ogni "bip" diventavo più ansioso, volendo strappare via quella sensazione da me. Poi rispose.
"Pronto? Jasper, è raro che tu chiami, hai bisogno di qualcosa-"
"Dottore... Il mio calore...! Ugh... Il mio calore è iniziato..."
"Il tuo calore?! Ora?"
"È una lunga storia... Haah... Ho bisogno di aiuto..."
"Va bene, aspettami, ti porterò dei soppressori. Rimani dove sei."
"... Capito..."
Riattaccai il telefono e rimasi lì per terra, "se è in ufficio, ci vuole quasi un'ora di auto per arrivare qui... Non ce la faccio...! Devo alleviare questo..." Afferrai la mia giacca che era con me, era la cosa che aveva l'odore più forte dei feromoni di Reis. Iniziai a inalare i feromoni e abbassai leggermente i pantaloni, iniziando a toccarmi lì sotto, "Devo calmarmi un po'... O impazzirò..."
"Ah... Ugh...."
"Solo farlo davanti non è sufficiente...! Mi toccherò anche dietro... Non posso credere di stare facendo una cosa del genere..." Non mi ero mai m@sturbato prima, era qualcosa di strano e anche una sensazione bizzarra, ma allo stesso tempo mi faceva stare bene, anche se non si avvicinava a ciò che avevo provato quando ero stato con Reis.
"Haah... Reis... Ugh..."
Con ogni movimento delle mie dita, diventavo sempre più perso nella sensazione, pensando al suo volto mentre lo facevamo, ecco cosa mi eccitava sempre di più, stavo raggiungendo il culmine. Mi misi a quattro zampe ancora per terra e continuai a toccarmi, ma sembrava che quella sensazione stesse diventando sempre più forte.
Jasper continuò così per un bel po', disteso per terra, immerso nella lussuria... Desiderando per sé un Alpha che in realtà non si prendeva cura di lui... Jasper bramava di coricarsi di nuovo con l'uomo che aveva dormito con lui solo per il proprio beneficio.
Jasper:
Mentre giacevo per terra, ero già stanco di tutto, ma il mio corpo e la mia mente erano più consumati che mai. Improvvisamente, sentii il campanello e dei colpi alla porta, seguiti dalla voce di una donna che mi chiamava:
"Jasper! Sono io! Apri! Ho portato il tuo soppressore!"
"... Ugh... Dottore...."
Con le poche forze rimaste nel mio corpo, le usai per alzarmi e aprire la porta. La dottoressa si fermò un attimo a causa dei miei forti feromoni, ma si coprì il respiro ed entrò in casa.
"Jasper! Tirati su...!"
La afferrai e la trascinai dritta a terra, facendola cadere sopra di me.
"Ugh... Jasper..."
"Haah.. Ugh... Dottore... Aiutami...! Solo un po'... Ho bisogno del tocco di un alpha solo un po'... Haah... Chiunque va bene..."
La Dottoressa afferrò il suo braccio e gli iniettò il soppressore, continuando a tenerlo stretto per un po' mentre faceva effetto nel suo corpo.
"Respira lentamente... Haah... Jasper..."
E poi, il suo corpo si liberò gradualmente da quell'attacco di 'calore', e non appena passò, Jasper si addormentò, lasciando lì la sua dottoressa, in quello stato. Il suo nome era Celine.
Celine:
Jasper dormiva sotto di me, il suo respiro ancora leggermente pesante, era febbricitante e coperto di sperma e lacrime. "Era questo il suo primo calore...? Haah... Meno male che sono riuscita..."
"Mi dispiace Jasper... Haah... Mi controllerò... Haah... Ma sono anche io un'Alpha... Haah..."
Il mio corpo aveva reagito, ma sono riuscita a calmarmi dopo che i suoi feromoni sono diminuiti. Se non fosse stato per quello, non riesco nemmeno a immaginare cosa avrei potuto fare.
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