June 3 anni
Oggi era il mio primo giorno di scuola in assoluto ed ero super agitata, come la mamma ma a differenza mia lei aveva paura di me, di come sarei comportata, del mio atteggiamento che non è il classico di tutti i bambini. Quelli con le facce dolci, gli occhi grandi e la bocca piccola dove ti fermeresti a guardarli per ore, ma no… Io non ero così. Io ero la classica bambina maleducata che tutt' odiavano. Quando uscivo di casa pretendevo di tutto ma in fondo volevo molto bene a mia mamma. Intanto si erano fatte le 7 e mezzo quando sentii mia mamma
«Juneee, ci seii?»
«Si mamma, per favore muoviti»
«Io sono pronta, hai preso tutto?»
« mamma, si»
Sistemai per l'ultima volta la gonna della divisa, quella fastidiosissima divisa. Era rossa e grigia, tutti colori spenti e noiosi, era un ottimo modo per iniziare la settimana scolastica.
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Quando arrivammo davanti quell' edificio ENORME mi stupii. Era-davvero-enorme. Mi incantai a guardarlo...
«JUNEEE PERFAVORE SIAMO IN RITARDO »
Sbuffai.
La mamma era vestita in modo favoloso, ero stata così in ansia per tutto il tempo che non ci avevo fatto caso. Intossava un tailleur colore turchese che le metteva in mostra il collo e il suo magnifico corpo. Mi diede la mano è mi accompagnò all' ingresso dell' aula. Mamma mi sistemo in collo della camicetta,poi mi disse
«June fai la brava, ti voglio tanto bene »
«mamma ma tu te ne vai»
«si tesoro devo lavorare »
Misi su un muso finto e lei mi fece un piccolo sorriso. Mi diede un abbraccio per poi salutarmi. A quel punto vidi una signora sulla cinquantina avvicinarsi.
«Ciao bella bambina, come ti chiami? »
«Io sono June, tu chi sei?»
«Beh io sono la tua nuova maestra, vieni ti accompagno»
La maestra mi mostrò l'enorme aula, piena di bambini come me che correvano e si divertivano. Sembravano essere proprio amici, a differenza mia che mi sentivo un intrusa. Erano tutti così allegri mentre io ero spenta. La maestra richiamò l'attenzione dell' intera classe battendo le mani due volte. Immediatamente mi ritrovai al centro dell' attenzione:
«Ragazzi! Lei è una vostra nuova compagna di classe, spero che possiate fare amicizia. Lei è June Black»
In lontananza si sentirono alcuni bambini sghignazzare e ridere, evidentemente della sottoscritta, cioè IO.
Quando tutti tornarono a giocare vidi un bimbo da solo accovacciato in un angolino che piangeva
«Heii.. Io sono June, Perché piangi»
«Ehm... C-ciao io sono Justin» sospirò «co- comunque n-niente» continuò singhiozzando.
«Dai puoi dirmelo... Davvero non lo dirò a nessuno, sai, anche se ho quest aria da maleducata infondo ho... Un anima...»
«G-Gra-grazie»sorrise «sei l'unica che finora si è preoccupata per me, qui mi odiano tutti »
«Beh allora penso che iniziamo già ad avere cose in comune» dissi soddisfatta «Quindi?»
«Ah beh... Si.. Senti che ne dici se ne parliamo dopo... Comunque... Ti va se.... Diventassimo amici?» disse tramando e impaurito come se fosse convinto di aver appena fatto una cazzata.
«Beh. Ci sta. Justin »
«Forte» mi sorrise a trentadue denti.
Fu quello. Fu quello il momento. Fu quello il momento in cui mi innamorai del suo viso. Fu quello il momento in cui mi innamorai del suo sorriso... Fu quello il momento in cui mi innamorai di lui.
«Forte» conclusi.
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