Era una giornata di sole, una donna con un vestito bianco a fiori rossi e un capello di paglia con attaccato al nastro del capello un fiore rosso era seduta all'ombra sotto un albero di ciliegio in giardino i petali rosa è le ciliegie erano sparsi sul prato e teneva sulle gambe sua figlia,la donna la guardava mentre la bambina sorrideva innocentemente , dopo un po' di silenzio la bimba gli chiese

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E la madre rispose

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La bimba a sua volta disse di si con gioia sul volto la donna prese dei fogli bianchi e delle tempere è glieli diede in mano la bimba inizio dipingere con le tempere sporcandosi tutte le mani e lascio delle piccole manate su un foglio <> La donna fece un grande sorriso e rise  <> gli poso una mano sulla guancia togliendoli un po' di pittura sulla guancia

Una ragazza dai capelli corvini e corti e la pelle pallida si girava dentro il suo letto tormentata ad un tratto si sveglio di botto come se si fosse appena svegliata da un incubo,con gli occhi sgranati stava lacrimando e sudando porto una meno vicino all suo occhio per asciugarsi il volto <> si asciugò ancora una volta il volto,scese dall'letto barcollando e si avvicinò alla scrivania e aprì un cassetto   dentro c'erano delle penne,matite e pastelli..ma lei rimase a fissare un quaderno nero,uno di quelli che usano i disegnatori per i loro Scketh <> i suoi occhi erano tristi e ancora bagnati, tiro fuori lo Scketh book e si sedette alla scrivania <> prese una matita e appoggiò la punta sulla carta e prima d'iniziare a disegnare pensò a cosa avrebbe potuto partorire la sua mente è la sua mano e quando gli venne l'idea iniziò a tracciare delle linee dritte,storte,curve  e spezzate quando le linee furono definite Kim  coloro una strana figura che sembrava quasi un demone mentre all'altro lato c'era sempre lo stesso personaggio ma con una forma più umana. Quando il disegno  prese Forma il risultato dell'opera fu la stessa e identica ragazza soltanto in due forme diverse la forma della ragazza demone aveva le corna e unghie appuntite è taglienti i denti aguzzi e due occhi cremisi,ma nonostante questa bizzarra forma era notevolmente uguale a Kimberley sembravano quasi gemelle,Kim dopo aver disegnato chiuse lo Scketh book e andò in cucina per fare colazione.

"Strano pensavo di averlo chiuso"

Pensò confusa e frustrata mentre provava a chiudere lo sketch book

Mentre provava con tutte le sue forze a chiudere il libro non notò una figura strana dietro di lei.. quest'ultima aveva le sembianze di ciò che la ragazza aveva scarabocchiato prima sul quaderno ed era proprio lui che impediva a Kim di chiudere lo sketch book, e quando si palesò dietro di lei smettendo di essere invisibile Kim riuscì a vedere anche la mano rossa fra le pagine del quaderno che la bloccavano e urlò di paura

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Esclamò il demone ridacchiando fra sé e se per la paura della ragazzina

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Disse Kim ancora terrorizzata puntando un dito verso il quaderno aperto sulla scrivania

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Kimberly era ancora terrorizzata ma cercò di calmarsi con un sospiro anche se risultò del tutto inutile

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Il demone sbuffò annoiato e dopo aggiunse

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La ragazza guardò confusa il demone, sua madre? Come poteva quella creatura disegnata poco prima su quello sketch book conoscere sua madre?

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Kim stava provando mille emozioni mentre guardava quella creatura roteare la testa di 180° come se fosse un gufo.. provava confusione,paura, tristezza, curiosità..c'era un caos nella sua testa le stava venendo da vomitare non riusciva più a capire nulla e il pensiero di essere diventata pazza le sembrava l'idea più plausibile a quel punto

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Disse il demone fermando quel orrendo spettacolo per guardare Kim, la testa del demone era al contrario e questo terrorizzava Kim più di qualsiasi altra cosa senza contare che la creatura non smetteva di ridacchiare

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Kimberlay Villa

Akari