Tutto sembrava così silenzioso in quella notte tempestata di stelle ,che assomigliano a migliaia di pietre preziose. Illuminavano il cielo con un cenno di luna e rendevano l'atmosfera molto romantica e quieta, come quelle favole di principi e principesse o quelle storie d'amori con dichiarazioni assurdi.
Non c'era nessuno per la strada, tutti erano nelle loro case, davanti al camino in attesa dell'arrivo del sonno e dei sogni d'oro dove avremmo potuto immaginare tutto ciò che ci piace o pare.
Soltanto due bambini erano svegli, due amici del cuore, o compagni di vita come potremmo definire; ma che il loro sogno di sostenersi a vicenda si spezzava a una dolorosa separazione a causa del trasloco in fase di attesa...
Questa poteva essere la loro ultima occasione per stare insieme, o se ne avranno altre, sarebbe stato anni dopo.
Non volevano separarsi: restare uniti era il loro ultimo desiderio. Tutto questo, però , non era possibile...
-"Albert... Secondo te... Ci...ci rivedremo ancora?"
-" Non essere sciocco Michael, ci siamo promessi di stare insieme per sempre! Questo allontanamento non durerà per sempre, troveremo un modo di restare uniti! Stanne certo!"
-" Ho paura..." sussurrò Michael
-" Anch'io ho paura, ma devo mostrarmi forte per andare avanti" ammise Albert.
-" Perché non puoi restare qui con me, dopotutto la mia casa è molto grande...non costa niente fare restare un'altra persona!"
-" Michael, non essere incomprensibile: quelli sono i miei genitori, devo seguirli..."
Rimasero in silenzio per un po' a fissare il cielo. In quella mite serata si potevano sentire deboli singhiozzi.
-" Non piangere Michael! Te l'ho detto, abbiamo promesso di stare insieme e lo saremo per sempre...anzi...per eternità!"
Albert cercava in tutti i modi di calmare Michael e sembrava funzionare se non per lo sguardo supplincate di chi non voleva smettere.
-" E se non tornerai? E se ti dimenticherai di me?"chiedeva fra i deboli singhiozzi che man mano aumentavano.
-" Non succederà mai, dovessi scavalcare una montagna senza provviste o riempire un pozzo con l'acqua a mani nude... Tornerò in tutti i modi pur di stare vicino!" Albert cercava di rassicurarlo
-" Ora stai tranquillo, non pensarci, vedrai che il tempo passerà veloce come un lampo! Guardami...vedi? Io non sto piangendo".
Era una bugia, anche evidente perché anche se buio, il luccichio delle lacrime era ben visibile a causa delle stelle.
-" Sei proprio un bugiardo Albert! Sei te quello che non trattiene le lacrime!" commentò Michael.
Risero insieme,felici come se niente fosse mai successo, ridevano con gusto, divertiti dalla loro stessa espressione. Niente al mondo era meraviglioso quanto i sorrisi di due bambini nell'arco dell'infanzia...nulla ,era più importante di una semplice promessa di restare amici. Non era la parola ad avere importanza,ma la costante idea di mantenerla.
Continuarono a chiacchierare per tutta la sera, fino a quando per la stanchezza non si addormentarono. Sognarono sogni felici e infelici su tutto quello che potevano capitare.
Tutto era silenzioso. Finalmente, era arrivato il sonno...
Non si poteva sapere cosa sarebbe successo,ma ormai tutto quello a venire,sarebbe stato in mano al destino...
Da quel giorno passarono mesi e anni, ormai i due bambini erano diventati dei ragazzi. Non avevano più avuto nessun tipo di contatto, ma dentro di loro quell'amicizia era inseparabile...
'Ancora due mesi' pensava Albert fra sé e sé' ancora due mesi e compierò diciassette anni...'
' Forse potrei invitare anche Michael... Oppure potrei fargli una visita a sorpresa!'
Albert non sapeva cosa fare, era da tanto che non vedeva il suo migliore amico, ma allo stesso tempo non voleva prendersela alla leggera.
' Ho deciso! Gli farò una sorpresa! ' si decise ' dato che ho ancora due mesi... farò il possibile... '
\*\*\*
Due mesi dopo...
' Finalmente il grande giorno! Non vedo l'ora di vedere Michael! '
-" Stai pensando a come sorprendere Michy? Ricordati di trattarlo bene come si deve! " era la voce della sua mamma, che come al solito aveva indovinato le sue intenzioni.
-" Cosa posso farci? Sono da almeno otto anni che non lo vedo! È normale che gli vorrei fare uno scherzo!" aveva risposto Albert ridendo.
-" Il solito eh? " commentò il padre di Albert.
-" Certo!"
-" A...Albert... ? " quella era una voce familiare
-" Sì? Cosa c... " si girò...
Era Michael...il suo migliore amico...
-" sei davvero cresciuto Michy, fatto vedere dai tuoi zii! " disse la madre di Albert.
-" Piacere di rivedervi zia, zio .... E ...anche te Albert...."
-" Cosa ci facevi qui?"
-" Stavo facendo una commissione da parte di mia madre... E poi...dovevo...dovevo... "
-" Cosa dovevi?"chiese Albert.
Michael tese un sacchetto verso Albert.
-" Questo è il tuo regalo! Prendilo! "
Non lo stava guardando: sembrava imbarazzato da quella visita.
' Non è cambiato per niente, anche se è diventato più grande, all' interno è sempre lo stesso...'
questa era la prima cosa che pensava Albert...
-" Già che ci siamo incontrati, andiamo a festeggiare a casa tua Mi-chy!"
-" Non chiamarmi in quel modo Albert! " protestava Michael
Lo prese per le spalle e cercava di spingerlo via...
-" Divertitevi voi due! Noi andiamo prima! Albert torniamo questa sera prima della festa!"
-" Certamente!!" rispose prontamente Albert.
Salutarono così i suoi genitori e si avviarono verso la casa di Michael.
Camminarono in silenzio: nessuno dei due sapeva come cominciare. Era da troppo tempo che non si vedevano, avevano tantissime cose da raccontarsi fra loro, solamente non sapevano cosa chiedere.
-" Senti Albert...hai una ragazza?"
-" No, perché?"
-" Una curiosità..."
Percorsero un altro tratto in silenzio...
-" Dimmi un po' Michael...a te...ti piaccio?" chiese timidamente Albert
-" Certo! Sei il mio migliore amico dopotutto! C'è qualcosa che non va?"
-" Niente niente, è solo per chiedere..."
' Allora mi considera solo in amico eh...' si era fermato in mezzo al pedonale senza accorgersene, mentre Michael proseguiva. Purtroppo non aveva notato lo scattare del rosso...
Una macchina venne incontro... Un uomo ubriaco alla guida... Gride... Soccorsi...
C'era sangue dappertutto...
' Morirò?'
Una figura gli venne incontro chiamando il suo nome.
' Questa... è la mia fine? Chi mi sta chiamando?...'
"Alb... Al... Albert! Non morire!" sentiva il suo nome pronunciato da una voce familiare...
' Michael...'
Aprì gli occhi e lo vide sopra di sé, con le lacrime calargli sul viso, occhi rossi e increduli... Tese una mano verso di lui per accarezzarlo.
-" Ti amo... Michy" lo aveva detto, già, ma sul letto di morte...
-" Non potrò stare al tuo fianco come promesso... Vivi ...felice ...senza di me..."
-" Non essere sciocco! Risparmia la fatica, vedrai ce la farai!" mormorava Michael tra gli singhiozzi. " Tu non morirai!"
' Che sciocco...' questo fu l'ultimo pensiero di Albert prima di chiudere gli occhi per sempre...
La sua mano cadde, gli suoi occhi si dilatavano ...e man mano diventava più freddo. Non c'erano più speranze per lui.
-"Albert! Albert!"gridava invano"
Pianse tutto il tempo, urlò con tutto il fiato che aveva in gola fino a farsi male; supplicava...che lui non morisse.
Ormai tutto era finito, nessuno poteva più aiutarli...
Sono passati due settimane dall'incidente ormai: il giorno dopo dell' accaduto avvenne il funerale, la settimana dopo la cerimonia del ritorno, e ora...tutto buio...
Nessuno sapeva come confortarlo: gli suoi occhi non avevano niente di umano, non mangiava, non dormiva. Era diventato una specie di burattino.
-" Cara, come faremo! Non può restare per sempre in questo stato!" Sussurrava il padre
-" La perdita è stato troppo improvvisa, dovrà passare un sacco di tempo prima che si tranquilizza..."rispose la madre sussurrando
Era notte...non pensavano di essere sentiti, ma purtroppo non si erano accorti che Michael era proprio fuori alla porta, con quel suo sguardo cubo e perso.
' Provano tutti pena per me, ma nessuno sa come mi sento veramente...'
'Cosa succederebbe se morissi anch'io? Potrei rivederlo no...Ormai era fuori di sé, non sapeva più distinguere niente...
Passarono altri tre settimane.
' Mancano due giorni all'anniversario dalla sua morte... Chissà cosa starà combinando ora, forse starà di nuovo cercando di aiutare qualcuno' a quel pensiero rise; smise subito, perché sapeva di non poter essere felice in questo momento, non dopo la morte della persona che aveva più a cuore.
' Cosa ha fatto per meritarsi tutto questo? Lui non lo meritava! Non lo meritava!'
Le lacrime veniva giù ininterrottamente, come un fiume, un fiume di lacrime... singhiozzi forti da far addolorare i grandi, e piangere i piccoli...
Una luce...
Una luce si accese dinanzi a lui, un passaggio comparve dal nulla...
' Cosa sta succedendo?'
"Vuoi salvare il tuo amico?" Una voce riecheggiava la sua mente come un gong.
"Se tieni alla sua vita, oltrepassa questa porta, questa... Sarà l'ultima possibilità che hai per salvarlo"
Michael rimase stupito...quella voce straniera aveva detto che poteva salvare Albert? Era vero? Oppure uno scherzo messo in scena per risollevare il suo morale? Però non era possibile perché nessuno era autorizzato a entrare nella sua stanza... E se fosse vera? Doveva tentarci?
' Se questa è come dice lui... Albert può ancora salvarsi!' ' Però potrebbe essere anche una trappola...' ' No, ci andrò a costo di sacrificarmi per incontrarlo!'
" Se hai deciso oltrepassa questo portale!"
Michael si asciugò le lacrime, prese un gran respiro e attraversò il portale...
Tutto il mondo girava, stava cambiando forma.
Un gatto nero comparve davanti a lui.
-" Il mio nome è Time, da oggi sarò il tuo sistema, fino a quando non avrai completato le tue missioni"
Michael si diete un pizzicotto al viso: faceva male.
'Allora è tutto vero' pen, ancora confuso della realtà che stava vivendo.
' Aspetta- questo gatto... Ha parlato?!!!?!?'
-" Potrei chiederti dove sono...?"
-" Certamente, siamo in un sistema tempo-spazio chiamato CTT ovvero " central time travel " e io, Time, sono stato incaricato per osservarti completare tutti i tuoi incarichi"
-" Incarichi?"
-" Vuoi rivedere il tuo amico no? Allora dovrai accumulare i punti sufficienti per rivederlo"
-" E quanti punti servono per resuscitare Albert?"
-" Siccome è un tuo caro amico e ci tieni tanto a lui... 1000 punti, più il fatto che è giovane di età 2500 punti, si tiene anche il conto che è molto popolare 3100 punti... Ah, anche sul fatto che ha un cuore molto grande, altri 1000 punti, in totale
7600 punti; fai conto che per ogni missione completata hai 20 punti" concluse il gatto
-" Non è giusto! Stai valutando cose inutili!" protestò Micheal
-" Sono purtroppo le sue caratteristiche, non possiamo permettere che le perda" rispose indifferente Time
-" Ma così non rius- ah!!!!!!"
Non era ancora riuscito a finire la parola, quando tutto il mondo girò su se stesso creando una nuova realtà.
-" Prima missione aperta, verrai introdotto nel tuo nuovo mondo, in seguito vi spiegherò tutto quello che vi serve... Le auguro buon divertimento signor Michael "
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