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[HETALIA] FrUK

FrUK

...Il vento che soffiava faceva cadere e volare foglie multicolori di ogni genere. Gli alberi erano quasi spogli. La foresta sembrava completamente morta... Beh, non del tutto. Una ghianda scricchiolava sotto le sue scarpe, spaventando gli scoiattoli a cui sperava di avvicinarsi....

...- Raah! Le foglie nascondono le ghiande, quindi non riesco a vederle!...

...L'uomo si sedette su una pietra ai piedi di un albero e raccolse una foglia rosso fuoco che era appena caduta sui suoi arruffati capelli dorati....

...- Waah... Il suo colore è splendido! E non è nemmeno danneggiato. Le foreste francesi sono magnifiche, soprattutto in autunno... Sono diverse da quelle inglesi che sono sempre bagnate dalla pioggia....

...All'improvviso, una lepre saltò proprio davanti ai suoi piedi. Alzò la testa per guardare l'uomo, dritto nei suoi occhi verde brillante come la giada....

...- OH ! Ciao a te~...

...Si avvicinò dolcemente alla sua mano e accarezzò con cura la testa della lepre....

...- Sei così carino... Ovviamente ti piace che ti accarezzi la testa, hihihi!...

...L'uomo strappò da terra l'ultimo ciuffo d'erba verde e lo porse alla lepre. L'animale si affrettò a mangiarlo....

...- Mmh quindi ti piace l'erba... l'ho letto su un forum. Non sapevo se fosse vero perché non avevo mai potuto vedere una lepre nutrirsi prima. A proposito, sono Arthur! E tu... mi piacerebbe trovarti un soprannome, ma non riesco a trovarne uno, ahah......

...Arthur si grattò la testa ridendo, mentre la lepre mangiava. Sfortunatamente, dopo aver finito di mangiare, l'animale saltò giù e si addentrò nella foresta....

...- Peccato... Se n'è andato....

...Guardò l'orologio. Sono già le sette. In questa stagione il sole stava già iniziando a tramontare....

...Si alzò dalla sua pietra e camminò lungo il sentiero coperto di foglie. Lasciò la foresta e arrivò ad una piccola radura. Era circondato da altre foreste. Il sentiero proseguiva dritto attraverso la radura fino ad entrare nel bosco di fronte....

...Quando Arthur iniziò a camminare, notò che c'era un sentiero all'altra estremità della radura, a sinistra, che non aveva mai esplorato. Il suo desiderio di avventura e di scoperta lo fece uscire dal sentiero e attraversare l'erba alta....

...Entrò nel sentiero e lo seguì attraverso la foresta....

...Mentre camminava, sentiva il rumore dell'acqua che scorreva. Erano ruscelli. Ma all'improvviso si cominciò a sentire un altro suono dell'acqua, molto più forte. Sembrava venire da più lontano, alla fine del sentiero. Arthur accelerò quindi il suo cammino e vide la luce. Leggero ? Nel cuore della foresta? Impossibile. Ma era proprio così. C'erano i lampioni. Lampade da terra nere graziose, chic e decorate....

...Fece ancora qualche passo prima di vedere, tra gli alberi, un'enorme cascata. Il sentiero si fermava davanti a una barriera di piccoli cespugli, che l'uomo non esitò ad oltrepassare... Fu allora che lo vide....

...Ai piedi della cascata, in piedi, c'era un altro uomo. Arthur lo riconobbe subito e il suo cuore cominciò a battere forte. Era lui....

...- F-Francis?! esclamò Artù....

...Quest'ultimo si voltò sorpreso. Allo stesso tempo, il vento venne a sollevarle i capelli dorati di media lunghezza. Era un uomo incredibilmente bello, per non parlare dei suoi grandi occhi azzurri che erano chiaramente messi in risalto dall'ambientazione. È stata una scena bellissima da guardare, anche per Arthur....

...- Artù? Cosa stai facendo qui ???...

...Si avvicinò all'altro uomo e lo guardò negli occhi, mostrando ancora un'espressione sorpresa....

...- Uhm... Beh... stavo semplicemente passeggiando e sono venuto qui... Disse, distogliendo lo sguardo da Francis....

...Il suo cuore era incontrollabile. Sì, Arthur provava dei sentimenti per il suo amico da molto tempo. In realtà, fin da bambini, diversi secoli. Ma era solo l’Inghilterra, terra del tè e del fish and chips. Il suo problema più grande erano le sopracciglia e il suo corpo magro che non riusciva a guadagnare più massa. Mentre Francis... era perfetto. Almeno agli occhi di Arthur. Francesco era la Francia, un paese di gastronomia, arte, storia, eleganza... Non aveva nulla da invidiare agli altri. Era sempre ben vestito e curato con cura. Molte persone speravano di uscire con lui....

...In altre parole, Arthur sapeva che non avrebbe avuto alcuna possibilità e questo lo rendeva triste... Cosa che Francis notò direttamente....

...- Sembri deluso, va tutto bene?...

...Arthur uscì dai suoi pensieri e rispose subito con un sorriso....

...- OH! No, non preoccuparti, va tutto bene!...

...- Ti costringi a sorridere, lo odio... Dimmi cosa ti preoccupa, per favore....

...Afferrò l'inglese per un braccio e lo fece sedere su una panchina, di fronte alla cascata....

...- No, preferisco non parlarne... Rispose quest'ultimo....

...-Artù! Io sono tuo amico ! E sapere che hai un problema mi preoccupa e voglio aiutarti....

...Lo ha detto così seriamente. Era raro vederlo così. Davanti agli altri, Arthur e Francis non facevano altro che litigare e litigare. Tutti pensavano di odiarsi, quando in realtà sono migliori amici inseparabili. Anche durante gli Incontri mondiali Francesco fece spesso il buffone, soprattutto con Gilbert, Prussia, e Antonio, Spagna. Si soprannominarono "Bad Touch Trio", o "Trio du Mauvais Toucher", o semplicemente abbreviato in "BTT". Questo soprannome deriva direttamente dalle convinzioni degli "altri", che pensavano di essere le tre nazioni più malvagie, il che era un po' sbagliato (ma anche un po' vero) e disgustoso....

...- Infatti... ho il cuore spezzato... Confessò Arthur....

...- Che cosa ?! Chi ti ha fatto del male?! Francesco fu preso dal panico....

...- Voi....

...L'espressione di Francesco è cambiata improvvisamente, lasciando il posto a un vuoto tanto vuoto quanto sono numerose le guerre in cui San Marino ha combattuto. Sperava di aver sentito male, e anche se Arthur avesse pronunciato "tu" correttamente, non ne capiva il motivo....

...- Io... non ho capito......

...Arthur sembrava turbato, ma soprattutto triste e sul punto di piangere. Girò la testa dall'altra parte....

...- Ti ho detto. Sei stato TU a spezzarmi il cuore, Francis....

...Cominciò a piangere in silenzio. Le sue lacrime scorrevano lungo le sue guance ghiacciate finché non si posarono sui suoi pugni, appoggiati sulle gambe....

...- Continuo a non capire. Quando ti ho spezzato il cuore?? Per favore, Arthur, sii più specifico! Voglio sapere perché e correggere il mio errore!!!...

...Arthur sentì l'immenso dolore nella voce di Francis, ma non rispose....

...- Arthur... per favore......

...Invece di rispondere, l'inglese tolse una mano dalla gamba e si asciugò le guance con la manica del cappotto. Francis capì subito che stava piangendo....

...Il francese conosceva la cura per questo, quindi abbracciò semplicemente il suo migliore amico....

...- Non piangere, Arthur......

...Erano già le otto. La notte era scesa da un po'. Per fortuna c'erano i lampioni....

...Il loro abbraccio sembrava durare per sempre. In effetti, né Arthur né Francis volevano che quel momento finisse. Arthur era felice di essere tra le braccia della persona che ama e si sentiva meglio....

...- Credo che ora devo dirtelo......

...- SÌ....

...Arthur si liberò dalle braccia del francese e guardò a terra. Era stressato e aveva paura di ammettere i suoi sentimenti....

...- Infatti... Come dire......

...Non riusciva più a trovare le parole. Aveva tante cose da confessare e allo stesso tempo non voleva confessarle. Invece di parlare, ha preferito optare per un altro metodo, molto più rischioso....

...Affrontò Francis e gli afferrò la mano, poi lo guardò negli occhi....

...-Eh? Tu che cosa-...

...All'improvviso, Arthur avvicinò il viso e baciò Francis, interrompendolo mentre parlava. Francis non ha nemmeno provato ad allontanarsi. Al contrario. Posò l'altra mano sulla guancia di Arthur e intensificò il bacio, che passò da un semplice bacio innocente a un bacio più appassionato....

...Arthur fece girare Francis all'indietro, ritrovandosi sopra di lui....

...- Francis... C-perché...?...

...- Hihihi... Avresti dovuto dirmi prima che mi amavi, idiota! Disse Francis ridacchiando leggermente....

...- Lo so... Ma avevo paura che mi avresti preso in giro......

...-E pensi che il tempo avrebbe risolto il problema?...

...Arthur rimase un po' sorpreso. Ma Francis continuava a sorridere. Lo disse ridendo, ovviamente....

...- BENE......

...- Shhhh! Non dire altro, cattivo londinese. E poi... ero nella tua stessa situazione, solo pochi minuti fa. Dimostrazione che hai molto più coraggio di me, perché se non avessi agito tu non l'avrei fatto neanche io, ahahah!...

...- Che cosa ?! Anche tu mi hai amato per tutto questo tempo?!!...

...- SÌ....

...- Tu, sporca rana! Da parigino! Di francese! urlò Arthur fingendosi arrabbiato anche se era rosso come i pomodori di Lovino....

...- È molto credibile, ahah! Sei così carino quando fingi......

...- Uff!...

...La nuova coppia si alzò e si baciò ancora una volta prima di tornare a casa insieme, mano nella mano....

...FINE...

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