Ciao, mi chiamo Anna Bianchi, ho 20 anni, sono la figlia minore di Don Giovanni, ho un fratello maggiore che si chiama Pietro, mia madre si chiamava Livia, è morta quando avevo solo 5 anni e non la ricordo molto bene, la conosco solo attraverso le foto e i racconti di mio padre, lui la amava molto, per questo è ancora single, non ha trovato nessuna che gli facesse battere il cuore, mio fratello è quel famoso "donnaiolo", gli piace andare alle feste e flirtare con tutti, nella Mafia è il braccio destro di mio padre, nonostante tutto voglio bene alla mia famiglia, e siamo felici a modo nostro. In questo momento sono lontana dalla mia famiglia, quando avevo 16 anni mio padre mi ha mandata a New York, così che potessi studiare ed essere al sicuro, mio padre ha perso mia madre in modo tragico, è stata rapita e uccisa dai nemici e lui non ha potuto salvarla, quindi è rimasto un po' traumatizzato da questo, dato che anche io sono stata rapita una volta, tutto è andato bene, e mio padre li ha uccisi tutti, ma nonostante ciò, mi sentivo costantemente osservata quando uscivo da scuola, ed è per questo che mio padre ha deciso di tenermi lontana da tutto. Quando sono arrivata a New York mi sono sentita molto sola, nonostante avessi John, che è la mia guardia del corpo e la mia migliore amica Julia. John è un uomo di 40 anni, un po' scontroso, che mi fa la predica ogni volta che esco e non gli dico dove vado, nonostante tutto, è stato come un padre per me in questi ultimi 4 anni che sono stata qui. Julia ha due anni più di me, è una brava amica, allegra, simpatica, bella e un po' pazza, penso che sia per questo che andiamo così d'accordo, sa che vengo da una famiglia mafiosa e voleva comunque essere mia amica. Mio padre non ha mai voluto che fossi coinvolta negli affari della mafia, ha detto che era troppo pericoloso per me, ma cosa posso farci se mi piacciono l'adrenalina e il pericolo, tanto che ho persino chiesto a John di addestrarmi, e insegnarmi tutto quello che sa, oggi so combattere e sparare molto bene, non ho mai voluto essere una bambola indifesa.
Anna Bianchi
Lorenzo Caccini
Giovanni Bianchi, padre di Anna
Pietro Bianchi, fratello di Anna
Rodolfo Caccini, padre di Lorenzo
Laura Caccini, madre di Lorenzo
Julia, amica di Anna
Lee Jung, amico di Lorenzo e suo braccio destro nella Mafia
John, guardia del corpo di Anna
Altri personaggi appariranno nel corso della storia
Oggi è spuntata una giornata bellissima, ho fatto la doccia, mi sono lavata i denti e ho indossato un abbigliamento casual, per uscire con Julia, andremo a prendere un caffè nella nostra caffetteria preferita, festeggeremo perché ieri è stato il nostro ultimo giorno di scuola, abbiamo studiato nella stessa università, solo che io studiavo amministrazione e tecnologia e lei architettura e design, ho finito di prepararmi e sono andata di sotto.
...ΩΩΩΩΩΩΩΩΩΩ...
Anna: Buongiorno, John!
John: Buongiorno, dove vai a quest'ora del giorno? non abbiamo niente in programma per oggi.
Anna: Vado a prendere un caffè con Julia, ci godremo la giornata, visto che siamo libere, e la tua presenza non è necessaria, perché la caffetteria è qui vicino
John: Va bene, ma stai attenta, ultima cosa... il chip di tracciamento è attivo?
Anna: Sì! Posso andare ora? (fa una faccia carina)
John: vai!
Quando ero vicino al soggiorno, ho ricevuto una chiamata da mio padre, ho pensato che fosse molto strano, non mi chiama mai a quell'ora, perché resta al quartier generale della Mafia
...Chiamata ----------------...
Anna: Buongiorno! Tutto bene con te e Pietro?
Giovanni: Sì! Figlia mia, va tutto bene, non preoccuparti
Anna: Mi mancate così tanto
Giovanni: Anche tu mi manchi figlia mia, ma ci vedremo presto
Anna: Cosa intendi? Venite a New York?
Giovanni: No figlia mia, sei tu che torni, ho organizzato tutto, domani torni in Italia
Anna: Davvero! Mi piace molto qui, ma voglio davvero tornare a casa
Giovanni: Sono molto felice, non pensavo volessi tornare
Anna: Certo che voglio, ma non è tutto, so che nascondi qualcosa, cosa c'è?
Giovanni: Non c'è niente che tu non sappia, vero? Beh... ti ho già trovato un fidanzato
*Cosa? Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato\, solo non sapevo che sarebbe stato così presto*
Nella Mafia, è comune per i genitori prendere accordi matrimoniali, ed è esattamente quello che succederà a me, non do la colpa a mio padre, perché ho sempre conosciuto tutte le regole della Mafia, e nonostante tutto accetto il mio destino. La Mafia è piena di regole, e una di queste è che tutte le donne devono sposarsi vergini, non mi piace, ma l'ho seguita comunque per mio padre, non volevo che si vergognasse davanti alla società mafiosa, ma questo non significa che non mi sia goduta la vita, al contrario, sono uscita in discoteca, ho rimorchiato qualche ragazzo, è stato tutto molto intenso, ma volevo mantenermi pura, e inoltre, non ho bisogno di perdere la verginità per sentire e dare piacere a qualcuno, so tutto quello che c'è da sapere per sedurre un uomo, non sono una ragazzina innocente
Giovanni: Figlia mia!...
Anna: Ah!...ciao papà
Giovanni: So che è dura per te, ma sappi che lo faccio solo per la tua protezione e quella di tutti nella Mafia Bianchi, questa unione tra le due più grandi Mafie d'Italia è necessaria, capisci?
Anna: Sì papà, capisco, solo non so se anche lo sposo è d'accordo
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